Milano, 2 ottobre 2025 – Ambra Angiolini e Jolanda Renga in piazza a Milano per Gaza, ieri sera, mercoledì 1 ottobre: insieme a centinaia di persone, mamma e figlia hanno camminato da piazza Duomo a piazza Scala dove continua il presidio permanente promosso dall’Unione sindacale di base e altre realtà nell’ambito di “cento piazze per Gaza“ in tutto il Paese, fino (almeno) al 4 ottobre, giorno della manifestazione nazionale a Roma. Le tende sono ormai parte stabile della piazza, ribattezzata dai manifestanti “piazza Gaza”. Lo scorso lunedì, le due donne avevano partecipato al corteo per lo sciopero in sostegno del popolo palestinese. 

Fiaccolata contro la guerra di occupazione della Palestina da Palazzo Marino a Piazza Duomo

Fiaccolata contro la guerra di occupazione della Palestina da Palazzo Marino a Piazza Duomo, Ambra Angiolini presente in piazza Scala

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Questa mattina, Ambra ha condiviso sul suo profilo Instagram il post del giornalista e autore tv Pablo Trincia: “Ieri notte a manifestare nelle piazze italiane non c’erano degli adulti. C’erano i bambini a cui, dopo il 1945, era stata fatta una promessa: ‘Mai più’. Ieri notte quei bambini sono tornati in piazza a sbattere i piedi. E a ricordare al mondo quella promessa”.

Il post Instagram di Pablo Trincia condiviso da Ambra Angiolini

Il post Instagram di Pablo Trincia condiviso da Ambra Angiolini

Gli attivisti chiedono la cessazione immediata delle operazioni militari israeliane a Gaza e in Cisgiordania, la fine dei rapporti economici e istituzionali con Israele e garanzie di sicurezza per la Global Sumud Flotilla, sotto costante minaccia di attacchi. Al sindaco di Milano, chiedono inoltre di interrompere definitivamente il gemellaggio della città con Tel Aviv.

Il corteo pro Gaza: “Non basta commentare dal divano”

In un video postato su Instagram, l’attrice e presentatrice tv aveva documentato la sua presenza alla manifestazione del 22 settembre scorso dicendo che “non basta commentare dal divano”. Poi aveva proseguito: “Cosa posso insegnare d’altro a mia figlia, se non questo? Di lottare per le cose che sente giuste, di non indugiare nella comodità ma esigere invece che i diritti siano di tutti”.

E ancora: “Le ho insegnato molto presto che non basta commentare dal divano: bisogna esserci. Abbiamo una sensibilità comune e un modo di dire la nostra pacato ma combattivo. Gli insulti e le esuberanze non ci appartengono. Rivendichiamo, non offendiamo. Gli attacchi tolgono forza al messaggio. I ragazzi devono sapere che contano, che possono cambiare qualcosa e che per la democrazia e la pace vale la pena muoversi. La pace forse è un’utopia ma ci fa camminare avanti. Con la testa accesa e il cuore collegato”. E così è stato due settimane fa e ieri sera. Probabilmente, Ambra e sua figlia parteciperanno anche ad altre manifestazioni. 

Ambra Angiolini al corteo del 22 settembre sotto la pioggia (Frame video Instagram)

Ambra Angiolini al corteo pro Gaza del 22 settembre sotto la pioggia (Frame video Instagram)

Il Festival di Emergency

Non solo, i primo fine settimana di settembre, Ambra e Jolanda hanno presentato il Festival di Emergency a Reggio Emilia. Le due conduttrici sono state anche autrici e ideatrici dell’evento, che ha portato sul palco tanti artisti, tra cui Levante, Francamente, Camilla Filippi, Maurizio Carucci degli Ex-Otago e Mirco Mariani degli Extraliscio per una serata tra arte e musica. “Essere liberi e neutrali significa stare dalla parte di chi subisce la guerra. Non della politica. Non delle armi”, aveva scritto l’attrice in un post Instagram dove annunciava l’appuntamento.

Ambra Angiolini e la figlia Jolanda Renga (Frame vidoe Instagram)

Ambra Angiolini e la figlia Jolanda Renga (Frame vidoe Instagram)

E, al termine della serata, a corredo di alcune fotografie del Festival, ha commentato: “Il pubblico di ieri sera ha portato l’anima in piazza e noi sul palco l’abbiamo sentita forte. Dalla parte delle vittime, sempre. Grazie a chi ha risposto prima di essere chiamato. La serata ha ricordato tutte le vittime di tutte le guerre e dei conflitti ancora brutalmente combattuti. Con tutta la pace che potevamo. Almeno qui sotto cercate di dare il meglio di voi, che il peggio è ovunque e purtroppo non dipende dalla nostra volontà”.

Il post Instagram di Ambra Angiolini dopo Il Festival di Emergency

Il post Instagram di Ambra Angiolini dopo Il Festival di Emergency

Il Milano Pride 2025

Mamma e figlia condividono da sempre le stesse passioni, gli stessi valori e non hanno paura di esporsi per giuste cause.  Le due donne sono salite insieme anche sul palco del concerto del Milano Pride 2025, lo scorso giugno. La ventunenne ha affianco la madre alla conduzione dello show e con lei ha intonato una parte di ‘T’appartengo’, tormentone anni Novanta cantato da Ambra ai tempi di Non è La Rai. L’attrice ha citato il brano anche con il look, scegliendo una maglietta con ricamato il titolo della canzone, mentre sulla t-shirt scelta da Jolanda c’era un’altra frase: “Un no, da solo, può cambiare una vita, e tanti no messi insieme possono cambiare il mondo”. Un estratto da Olivia Denaro, romanzo di Viola Ardone che racconta la storia di una donna che si ribella a un matrimonio imposto dopo uno stupro nella Sicilia degli anni Sessanta, da cui è stato tratto anche uno spettacolo teatrale della Angiolini.

Il post Instagram di Ambra Angiolini dopo il Milano pride 2025

Il post Instagram di Ambra Angiolini dopo il Milano pride 2025

Un rapporto speciale

Jolanda, nata nel gennaio 2004 dalla relazione tra Ambra e il cantante Francesco Renga, è cresciuta in un contesto familiare che le ha sempre trasmesso affetto e sostegno, anche dopo la separazione dei genitori. 

Se con suo padre va molto d’accordo, con la mamma c’è da sempre un legame speciale. Le due donne sono molto complici e ora che la figlia è ormai un’adulta, si trovano sempre più spesso a condividere numerose situazioni insieme: dai concerti alle manifestazioni per i diritti o la pace.

In un’intervista a ‘Verissimo’, parlando di sua madre, Jolanda ha rivelato: “A lei non piace quando dico che lei è la mia migliore amica, però è la persona a cui racconto sempre tutto, anche i segreti”.  “Non ho mai avuto problemi a parlare con la mamma di qualsiasi cosa, perché non mi sento giudicata, ma protetta. Lei è anche molto onesta con me, se le chiedo un consiglio so che lei sarà sincera e non darà una risposta solo per compiacermi”, ha aggiunto. 

Nel marzo 2023, a lasciarsi andare fu Ambra, che raccontò della sua lotta contro la bulimia e di come la figlia, con il suo arrivo, le abbia cambiato la vita: “Jolanda ha riempito un vuoto. Quando me la sono trovata dentro la pancia, ho sentito che quel pezzo di amore che cercavo ovunque in realtà era dentro di me”.

Jolanda: “Fare le cose che contano”

Jolanda è una ragazza creativa, sa cantare ma ha soprattutto una grande passione per la scrittura. “Mi piace da sempre, spero possa diventare il mio progetto di vita” ha detto sempre a ‘Verissimo’. E la 21enne, due anni fa, ha pubblicato il suo primo romanzo: ‘Qualcosa nel modo in cui sbadiglia’. “Non mi sembra vero: – aveva ammesso presentando sui social il libro – è da sempre il mio sogno più grande e vederlo diventare realtà, dopo così tanto lavoro, mi riempie di sensazioni che non so descrivere a parole”. 

La figlia di Ambra Angiolini e Francesco Renga è anche una ragazza molto forte, determinata e battagliera. E ne ha dato più volte dimostrazione, a partire da quando ha risposto con un video su Tik Tok a tutti quelli che la insultavano per il suo aspetto fisico e la mettevano a confronto con la madre: “Sono io, Jolanda, la figlia brutta. Il mio sogno, per fortuna, non è essere bella e neanche la sosia dei miei genitori. In realtà il mio desiderio più grande nella vita è fare delle cose che contano, cose importanti e mi piacerebbe tentare di migliorare un po’ il mondo”.