Il vicepremier: «Oggi, tornando verso Milano, mi sono imposto una sosta ai cantieri dell’Alta Velocità in senso di solidarietà alle forze dell’ordine»
Matteo Salvini, all’inaugurazione della seconda galleria del Frejus torna sugli assalti No Tav del fine settimana: «Grazie alle forze dell’ordine, incredibile come oggi anno del Signore 2025 ci siamo 423 poliziotti, carabinieri ed esercito schierati sul versante italiano per difendere gli operai che lavorano. E oggi, tornando verso Milano, mi sono imposto una sosta ai cantieri dell’Alta Velocità» in senso di solidarietà alle forze dell’ordine.
«Il tribunale di Torino vive su Marte», dice a un certo punto Matteo Salvini – rispondendo a precisa domanda sugli assalti ai cantieri dell’Alta Velocità e sulla sentenza di prima grado che, a fine dello scorso marzo, ha assolto alcuni militanti del centro sociale Askatasuna e del movimento No Tav dall’accusa di associazione per delinquere.
«Quella è una banda di criminali – argomenta il vicepremier – già il fatto che oggi ci siano Bardonecchia e la Val di Susa blindata perché un ministro viene a inaugurare un tunnel stradale; e che ci siano questi teppisti che fanno il campeggio e a tempo perso devastano, attaccano gli operai e la polizia» significa che «questa non è protesta».
Morale: «Secondo me, il tribunale di Torino vive su Marte. Basta vedere quel che è successo ieri, in una zona che non è di guerra, è preoccupante. Spero che venga applicato il nuovo decreto sicurezza, che prevede fino a cinque anni di carcere per questi criminali. Che non so se siano tutti italiani, o spagnoli, tedeschi; sono criminali. E quel campeggio (dell’Alta felicità, ndr) andrebbe sgomberato: se sono stranieri non dovrebbero più mettere piede in Italia, se sono italiani il carcere è il loro posto. Sono dei delinquenti, dei teppisti, dei vandali».
28 luglio 2025
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