Maria Giovanna Elmi, la storica “fata Azzurrina” della televisione italiana, ha ripercorso di recente i momenti più significativi della sua carriera e della sua vita privata, senza sottrarsi a una serie di considerazioni che riguardano lo stato della televisione attuale. Da ospite de La volta buona, il programma condotto da Caterina Balivo su Rai1, l’ex annunciatrice si è trovata di fronte a un episodio che ha fatto discutere.

Cos’è successo a La Volta Buona

Durante l’intervista, Caterina Balivo aveva insistito nel voler conoscere i dettagli dell’annullamento del primo matrimonio di Maria Giovanna Elmi dalla Sacra Rota. Una curiosità che, secondo lei stessa, avrebbe superato la soglia del garbo televisivo: “Non ha capito che doveva fermarsi, c’è modo e modo di parlare delle cose”, ha dichiarato con compostezza. Va sottolineato che, la settimana successiva, Balivo ha invitato nuovamente la storica annunciatrice a La Volta Buona, per scusarsi pubblicamente. Un gesto apprezzato, ma che non ha cancellato del tutto l’amarezza per un approccio televisivo che, secondo la diretta interessata, risponde più alla logica dell’auditel che a quella del rispetto e dell’approfondimento culturale.

L’episodio, però, non scalfisce la sua immagine. Maria Giovanna Elmi resta un volto amato, custode di un’epoca in cui la televisione era ancora percepita come “maestra” e non solo come intrattenimento. La sua carriera in Rai inizia infatti nel 1968, quando viene scelta come annunciatrice supplente, dopo una selezione che aveva ridotto 500 candidate a sole cinque finaliste. Nei suoi ricordi, tutto si colora di episodi singolari, come quello del primo incontro con il cantante Mal: il regista chiedeva una truccatrice, ma fu lei stessa a estrarre cipria e piumino dalla borsetta per sistemargli la fronte lucida.

Il percorso di Maria Giovanna Elmi

Negli anni, Elmi ha attraversato stagioni televisive indimenticabili. Dai tempi di Il dirigibile, al fianco di Mal, fino al debutto al Festival di Sanremo 1977, il primo trasmesso a colori. Non ricevette un cachet, ma soltanto un’indennità di trasferta: “L’abito bianco che indossavo me lo prestò Sabina Ciuffini”, ricorda con semplicità. Fondamentale fu l’aiuto di Mike Bongiorno, che le consegnò un cofanetto con le schede di tutti i cantanti in gara, un gesto di generosità che lei non ha mai dimenticato.

Il suo percorso è costellato di incontri con grandi protagonisti dello spettacolo e della cultura. Da Corrado, che trasformava gli annunci in momenti ironici, ad Audrey Hepburn, che le chiese un autografo per il figlio, fino a Giulio Andreotti, che volle proprio lei per un’intervista in occasione delle Europee del 1989.

Accanto al lavoro, c’è la vita privata. Con l’imprenditore friulano Gabriele Massarutto, conosciuto durante una trasferta di Sereno Variabile nel 1986, condivide ancora oggi viaggi e anniversari celebrati con creatività: dalle nozze di giaietto festeggiate sulla neve, con le tute da sci nere, a quelle di perla a Miami, in immersione sott’acqua.

Oggi Elmi osserva la televisione con uno sguardo critico ma non nostalgico. Apprezza programmi come Almanacco di bellezza su Sky Classica, oasi culturale in un momento dominato dalla ricerca spasmodica dello share. La sua eleganza e il suo rispetto per i ruoli restano un tratto distintivo, persino quando affronta episodi scomodi come quello con Caterina Balivo. “Ho un armadio pieno di cassetti – dice oggi sorridendo – finora ho fatto soltanto le prove generali”, ha raccontato a Corriere della Sera.