BOLOGNA, 28 LUG – “Le dichiarazioni del Presidente de Pascale, secondo cui la Regione Emilia-Romagna non darà corso alla delibera sui ristori Covid alle strutture sanitarie private accreditate perché ‘le somme non sono dovute’, sono gravi sotto ogni punto di vista: giuridico, istituzionale e politico”. Lo dice la capogruppo di Fdi in consiglio regionale dell’Emilia-Romagna Marta Evangelisti.
    “Non si può – dice – semplicemente cancellare o sconfessare una delibera approvata, pubblicata e comunicata ufficialmente a strutture che, nei mesi più duri della pandemia, hanno garantito continuità assistenziale a fianco del sistema pubblico. E dire che durante tutta la campagna elettorale e nei mesi successivi all’insediamento, lo stesso De Pascale ha ripetutamente assicurato che i conti della Regione erano a posto. A questo punto, se davvero quelle risorse non esistono più, servono spiegazioni immediate e puntuali non solo da parte dell’attuale Presidente, ma anche da parte di chi ha avallato e costruito quel provvedimento nel recente passato”.
    Evangelisti chiama in causa anche gli assessori Irene Priolo e Davide Baruffi, il capogruppo Pd Paolo Calvano e l’ex assessore Raffaele Donini che avevano un ruolo nella precedente amministrazione: “di fronte a una simile inversione a U da parte della nuova Giunta, non possono restare in silenzio”.
    “De Pascale – dice ancora Evangelisti – nel suo primo atto da Presidente, ha aumentato tutte le leve fiscali regionali, giustificandole con la necessità di garantire più salute ai cittadini. Oggi però, oltre a smentire il passato della Regione a guida centrosinistra, smentisce anche se stesso”.

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