Situato in Rue de Varenne, nel cuore dell’elegante settimo arrondissement, il Musée Rodin è un luogo che seduce con la sua luce naturale, trasformando ogni visita in un’esperienza unica. Non stupisce che proprio qui i direttori creativi dell’haute couture amino ambientare eventi e sfilate esclusive, attratti dalla bellezza sospesa tra arte e storia.
Musee Rodin
Considerato oggi il padre della scultura moderna, Auguste Rodin nacque a Parigi nella prima metà dell’Ottocento. Lontano dall’idealismo greco, diede vita a forme tormentate e dinamiche, che sembrano torcersi e piegarsi nel bronzo stesso. “Ciò che differenzia il mio ‘Pensatore’, affermava, è che egli non pensa solo con la mente, ma con le sopracciglia, il labbro corrucciato, il pugno teso”.
Musee Rodin
Il museo di Parigi prediletto dai designer di alta moda
Agli inizi del Novecento, già artista consacrato, Rodin affittò quattro sale al piano terra dell’Hôtel Biron, raffinata residenza settecentesca in stile rocaille. I giardini, un tempo allineati alla geometria francese e ormai lasciati al selvaggio splendore della natura, lo conquistarono al punto da diventare scenografia viva per le sue opere. Quando lo Stato francese propose di trasformare l’edificio in uffici ministeriali, Rodin si oppose e offrì in dono tutte le sue creazioni, a condizione che l’Hôtel Biron diventasse un museo a lui dedicato e che potesse abitarvi fino alla fine. Da allora, nelle sale ornate di specchi e attraversate dalla luce delle grandi finestre a carreaux, sono esposte centinaia di sculture immortali. Insieme, convivono non solo opere di Rodin, ma anche risultati del talento di Camille Claudel.
Musee Rodin
Da Rodin all’Haute Couture
Oggi, lo scenario dell’Hôtel Biron e dei suoi giardini continua a ispirare, trasformandosi in palcoscenico ideale per la moda. Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa di Dior, scelse questo luogo per il suo debutto e, negli anni successivi, tornò più volte a intrecciare la propria visione con la magia del museo. Memorabile la collaborazione con l’artista tessile Judy Chicago, che ricoprì la sala di arazzi ricamati con risposte alla domanda: “Se le donne governassero il mondo?”
In un’altra occasione, Dior ospitò un ballo in maschera surrealista all’Hôtel Peyrenc de Moras, mentre Valentino e altri grandi nomi hanno più volte trasformato i giardini del Musée Rodin in mondi effimeri e teatrali. La composizione degli spazi e il grande giardino permettono la sperimentazione, da parte dei designers, di creare micromondi tutti loro, inserendosi in un ambiente già di per sé suggestivo e risonante di arte e storia. Belli quanto evocativi, le mura e i parchi di musei Rodin sanno ispirare a distanza di secoli.
Melodie Jeng//Getty Images
Grazie ai restauri recenti diretti da Catherine Chevillot, l’interno dell’Hôtel Biron brilla oggi di nuova raffinatezza: le pareti, un tempo bianche, sono rivestite nel sofisticato ‘grigio Biron’ creato da Farrow & Ball e in un delicato blu-grigio settecentesco, mentre i parquet hanno sostituito i pavimenti danneggiati dal peso delle opere.
Musee Rodin
Camminare tra queste sale significa immergersi in un universo dove l’arte, la moda e la storia si intrecciano. Qui, tra sculture che sembrano respirare e giardini che si aprono come quinte teatrali, il Musée Rodin continua a ispirare creativi e visionari, secoli dopo il suo fondatore.
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