Un’oasi circondata di verde, l’ampia abitazione interpretata dallo studio Nomade Architettura offre una lettura contemporanea che coniuga vivibilità con gusto sottile.

Eleganza in versione green: la Milano segretaFoto Simone Furiosi

Casa Oliva si trova nel cuore di Milano, una residenza di 350 metri quadrati con giardino dove una giovane famiglia ha scelto di trasferirsi. I proprietari avevano le idee ben chiare fin da subito: 1) abitare una casa vivibile, funzionale e dall’estetica contemporanea, con una palette neutra ravvivata il giusto da accenti di colore; 2) trovare un modo per integrare con armonia le opere d’arte della famiglia; 3) ultimo ma non meno importante, tenere aperta la connessione con il giardino esterno.

Eleganza in versione green: la Milano segretaFoto Simone Furiosi

Da questo momento in poi ci sono state date completa fiducia e grande libertà creativa, permettendoci di realizzare un progetto che ci ha dato grandi soddisfazioni

racconta Selina Bertola di Nomade, studio di architettura e interior design con sede a Milano, specializzato in progetti residenziali, retail, uffici e hospitality.

L’appartamento si sviluppa su due piani, entrambi affacciati sul giardino privato; a piano terra si collocano la zona ospiti, la gym e la sala cinema/area giochi. Mentre la zona giorno e le camere principali sono state distribuite al primo piano.

Nel complesso è stato un progetto molto amato, sia da noi che dai clienti, che ci ha dato l’occasione di lavorare alla costante ricerca dell’equilibrio tra geometrie asciutte e rigorose e improvvisi accenti di colori e texture, per dar vita a una casa vivibile e accogliente, ma originale e anticonformista come la famiglia che la abita

racconta soddisfatta Selina Bertola, la cui sensibilità per un’eleganza sussurrata si conferma nuovamente.

Pennellate di colore
Eleganza in versione green: la Milano segretaFoto Simone Furiosi

Di base, la palette della casa spazia fra i toni caldi del rovere e del travertino Navona, del quale è stato selezionato e acquistato un intero blocco, in modo da mantenere le stesse nuance sui vari arredi nei diversi ambienti della casa, dalla zona giorno agli spazi privati.

Eleganza in versione green: la Milano segretaFoto Simone Furiosi

Su questa tela neutra sono state disseminate pennellate di colori vivaci grazie a un interior allegro, che arruola i toni del verde, del giallo e dell’arancione. In particolare, spiccano le due powder room, una sui toni blu e arancio al primo piano e l’altra al piano terra in ocra e celeste, trattate come piccole scatole coloratissime dove vince l’effetto sorpresa.

Eleganza in versione green: la Milano segretaFoto Simone Furiosi

Nel bagno ospiti si respira un’atmosfera leggermente rétro, ispirata alle locandine vintage delle località balneari, con l’abbinamento di piastrelle fatte a mano nei toni del bianco e del rosso mattone.

Un interior sofisticato
Eleganza in versione green: la Milano segretaFoto Simone Furiosi

Lo studio di architettura ha disegnato la quasi totalità degli arredi e delle porte, commissionandone la realizzazione ad artigiani di fiducia, in modo da avere il controllo su materiali e finiture.

Sempre su disegno di Nomade anche una buona parte degli arredi freestanding, tra cui il grande tavolo in travertino e i tavolini in rovere massello del soggiorno (che richiamano la sagoma del Table en forme libre disegnato da Charlotte Perriand per Cassina), la consolle e il divano all’ingresso.

Eleganza in versione green: la Milano segretaFoto Simone Furiosi

Nel bagno en suite principale – impreziosito dal marmo Silk Georgette di Salvatori – lavabo, specchio e vetro doccia sono stati realizzati su disegno dei progettisti, mentre i punti luce sullo specchio fanno parte della collezione Gregg di Foscarini (design Ludovica e Roberto Palomba).

Eleganza in versione green: la Milano segretaFoto Simone Furiosi

I restanti arredi e le luci sono frutto di un’attenta ricerca che abbina cult del design italiano e internazionale – come, per esempio, le sedute CH20 di Carl Hansen & Son attorno al tavolo da pranzo o le sedie Standard di Vitra in cucina, disegnate nel 1934 da Jean Prouvé – a pezzi più recenti, come le sospensioni Ball Light, disegnate e prodotte da Michael Anastassiades, in una delle powder room.

Da segnalare anche, nel living, le poltroncine Mushroom disegnate da Pierre Paulin per Artifort nel 1960 e lo scultoreo lampadario Anders di Pinch, sospeso sopra il tavolo da pranzo, realizzato con delicati strati di fibra vegetale, drappeggiati e cuciti a mano. Un mix ben assortito che dialoga con le opere d’arte, posizionate secondo una visione precisa, sviluppata in stretta collaborazione con i proprietari.

Dinamismo cromatico negli spazi bimbi
Eleganza in versione green: la Milano segretaFoto Simone Furiosi

Un occhio giocoso e scanzonato è stato riservato agli ambienti pensati per i bimbi, ovvero le camerette e il relativo bagno dove spiccano accostamenti molto accesi e pop. Le carte da parati Chinoiserie chic e Giraffe’s stroll di Rebel Walls sono illuminate dalla lampada a sospensione Falkland di Artemide (disegnata da Bruno Munari nel 1964) e dall’applique The Monkey di Seletti+Marcantonio.

Eleganza in versione green: la Milano segretaFoto Simone Furiosi

Stesso criterio anche per l’arredo nel bagno bimbi, dove la carta da parati Macchine volanti di Fornasetti è stata abbinata alla resina verde chiaro e verde scuro. A illuminare lo spazio la sospensione Harlequin, di Atelier Areti. Nella sala cinema, che fa anche da area giochi, spiccano due protagonisti: il mobile a ponte e kitchenette Effearredi realizzato su disegno Nomade è pieno di angolini da scoprire; il divano custom Villa, sempre su disegno Nomade, è un ingegnoso transformer che all’occorrenza diventa un anfiteatro di morbidi cuscini su cui riunire tutta la famiglia.

Eleganza in versione green: la Milano segretaFoto Simone Furiosi

 

Eleganza in versione green: la Milano segreta. Foto e immagini