KIGALI (Rwanda) – Come è stato che Magdeleine Vallieres abbia vinto il mondiale delle elite su strada lo abbiamo raccontato sabato, nel commentare la disfatta di Longo Borghini e delle altre favorite. L’azzurra per prima ha riconosciuto grande merito alla canadese, prima vincitrice canadese del mondiale donne elite, capace di attaccare da lontano e con coraggio, facendo scattare la trappola alle sue spalle.

Eppure l’immagine che più ha fatto capire la portata del risultato è quella di Magedeline incredula, seduta sull’asfalto fra le braccia di Alison Jackson, che con le sue smorfie un po’ la prendeva in giro e un po’ era a sua volta incredula (immagine di apertura). Un momento durato a lungo, il tempo che Vallieres si rendesse conto di essere la nuova campionessa del mondo e di succedere a Lotte Kopecky.

«Conosco Magdeleine da quando era piccola – ha detto la vincitrice della Roubaix 2023 – e mi sento come se la stessi guidando, aiutandola a crescere in sicurezza, conoscenza e abilità agonistiche. Per me è proprio come una sorellina».

Campionato del mondo Kigali 2025, Magdeleine Vallieres, Canada, campionessa del mondo, incredula al traguardoMagdeleine Vallieres è incredula sul traguardo: che cosa ho combinato? Una vittoria magistrale

Campionato del mondo Kigali 2025, Magdeleine Vallieres, Canada, campionessa del mondo, incredula al traguardoMagdeleine Vallieres è incredula sul traguardo: che cosa ho combinato? Una vittoria magistrale

Due anni a Aigle

Magdeleine ha compiuto 24 anni il 10 agosto, è nata nella città canadese di Sherbrooke, vicino Montreal e a pochi chilometri dal confine con gli Stati Uniti. Ha iniziato ad andare in bici molto presto, affrontando a 9 anni il primo viaggio in bikepacking di 1.000 chilometri con suo padre. Attribuisce a lui e a quel primo viaggio il merito di averle trasmesso la passione per il ciclismo.

«Alla fine del mio secondo anno da junior – racconta – ho partecipato allo Junior ID Camp dell’UCI, in cui saggiano i talenti che si propongono. Hanno fatto dei test e poi mi hanno ingaggiato per i due anni successivi. Per me fu la svolta perché significò arrivare in Europa. Penso che il Canada non sia necessariamente il Paese che aveva più bisogno del World Cycling Center, ma raggiungere le gare europee è lontano e piuttosto costoso. Io ci sono arrivata, ho partecipato alle gare più impegnative e ho cercato di crescere».

Campionato del mondo Kigali 2025, Magdeleine Vallieres, Canada, campionessa del mondo, in salita davannti a Mavi Garcia e Fisher-BlackNel momento decisivo della corsa, Vallieres ha trovato le gambe per staccare Mavi Garcia e Fisher-Black

Campionato del mondo Kigali 2025, Magdeleine Vallieres, Canada, campionessa del mondo, in salita davannti a Mavi Garcia e Fisher-BlackNel momento decisivo della corsa, Vallieres ha trovato le gambe per staccare Mavi Garcia e Fisher-Black

Favore restituito

Il solo motivo per cui pochi ne conoscono la forza è che di solito la mette al servizio delle compagne per cui lavora. E loro questa volta hanno pensato bene di ricambiare.

«Le mie compagne di squadra – racconta – credevano davvero in me e mi hanno detto che erano qui per aiutarmi. Quindi mi hanno tenuto sempre nella prima metà del gruppo su ogni salita. Ho potuto risparmiare molto, nella prima metà di gara non ho dovuto fare molto e intanto mi convincevo che fosse un buon percorso per me. Il mio allenatore mi aveva detto che, in realtà, era come se me lo avessero creato su misura. Molte persone credevano in me, quindi sapevo che se volevo fare bene, dovevo rischiare qualcosa. Avevo bisogno di anticipare e non necessariamente aspettare che le favorite se ne andassero».

Torfeo Palma 2024, Magdeleine Vallieres vince la sua prima corsaIl Trofeo Palma 2024 è stato la prima vittoria da elite di Magdeleine Vallieres

Torfeo Palma 2024, Magdeleine Vallieres vince la sua prima corsaIl Trofeo Palma 2024 è stato la prima vittoria da elite di Magdeleine Vallieres

Tre settimane in altura

Chi meglio la conosce conferma che il lavoro non le fa paura. E lei per prima, nel raccontare come sia arrivata alla prima vittoria stagionale, la terza in carriera, spiega i passaggi che l’hanno portata a Kigali.

«Con il mio allenatore – spiega – ci siamo preparati molto bene per questa gara. Ho fatto altura per tre settimane prima di venire qui e sapevo di aver fatto tutto il possibile per essere nella migliore forma. Soprattutto sapevo di aver fatto un buon passo avanti nella preparazione. Non sapevo se ce l’avrei fatta. Avrei potuto aspettare l’ultima salita, ma ho deciso che non volevo avere rimpianti. Così mi sono impegnata e ci ho dato dentro fino in fondo. La folla era incredibile, urlavano così forte che mi hanno dato la forza extra di cui avevo bisogno per arrivare al traguardo».

Campionato del mondo Kigali 2025, Magdeleine Vallieres, Canada, campionessa del mondo esce dalla sala stampa (immagine Instagram)La conferenza stampa è finita, ora Valleries può andare a festeggiare con le compagne (immagine Instagram)

Campionato del mondo Kigali 2025, Magdeleine Vallieres, Canada, campionessa del mondo esce dalla sala stampa (immagine Instagram)La conferenza stampa è finita, ora Valleries può andare a festeggiare con le compagne (immagine Instagram)

Debutto all’Emilia?

Nel suo vissuto, oltre al bikepacking con suo padre c’è la relazione con Cian Uijtdebroecks, incontrato in Spagna durante un training camp invernale. Il giorno dopo la sua vittoria, Madeleine Vallieres ha aiutato i massaggiatori canadesi a portare i grossi frigo all’interno del box, poi si è spostata sul percorso fra i belgi, incitando il compagno. E proprio a Kigali la coppia ha reso pubblica la storia. Altrimenti come avrebbero spiegato il bacio che Cjan le ha dato prima del via della gara dei pro’?

La gara del debutto di Magdeleine Vallieres in maglia iridata dovrebbe essere il Giro dell’Emilia, dove non troverà alcune delle più forti, impegnate negli europei in Drome Ardeche. Sarà un debutto probabilmente soft, ma è probabile che le pendenze di San Luca le ricordino che in fondo sempre di una scalatrice si tratta…