Nella partita di Europa League di giovedì sera contro il Lille, la Roma non è riuscita a segnare lo stesso rigore per tre volte consecutive. Un calcio di rigore assegnato alla Roma infatti è stato parato dal portiere Berke Özer, ma l’arbitro ha ordinato di ripeterlo perché non aveva i piedi sulla linea come previsto dal regolamento. Il rigore è stato tirato di nuovo, il portiere l’ha parato di nuovo ma di nuovo non aveva i piedi sulla linea. Alla terza ripetizione c’è stata un’altra parata, stavolta dichiarata valida.
I primi due rigori li ha calciati l’attaccante ucraino Artem Dovbyk, con lo stesso sinistro a incrociare il tiro rispetto alla direzione della rincorsa; il terzo invece l’ha tirato il trequartista argentino Matías Soulé, che ha provato a spiazzare Özer calciando dall’altro lato, ma anche questo è stato respinto. La prestazione di Özer è stata determinante: il Lille ha infatti vinto la partita 1 a 0, con un gol dell’attaccante islandese Arnar Haraldsson al sesto minuto del primo tempo.