Una notizia sconvolgente e inaspettata per il mondo del calcio ma soprattutto per la Fiorentina. Nel corso del pomeriggio di martedì 22 luglio, Celeste Pin, 64enne trevigiano di Colle Umberto, ex difensore viola è stato trovato senza vita nella sua abitazione in via dei Massoni. L’ipotesi è quella di un gesto volontario.
Dopo la carriera da giocatore non aveva mai abbandonato la sua passione, quella del calcio in cui continuava a operare come dirigente sportivo. Abilitazione, quella di direttore sportivo, che ha ottenuto nel maggio del 1997, i suoi incarichi sono stati presso società minori toscane come il Montemurlo e l’Affrico. Nel settembre 2011 ha assunto l’incarico di responsabile nel settore giovanile della Juventus mentre dal 2014 è stato direttore generale del Club Sportivo Firenze. Pin ha iniziato la sua carriera da professionista nel Perugia.
Con la Fiorentina giocò la finale di Coppa Uefa 1989-1990 persa contro la Juventus. Ha militato anche con Verona e Siena, dove ha chiuso la propria carriera agonistica nel 1996 all’età di 35 anni.
“Il presidente Commisso, sua moglie Catherine, il Direttore Generale Alessandro Ferrari, il Direttore Sportivo Daniele Pradè, Mister Pioli e tutta la Fiorentina, si uniscono al dolore della famiglia Pin ed esprimo le più sentite condoglianze per la scomparsa di Celeste” scrive la squadra viola sui suoi canali social.
Funaro e Perini: “Lascia un vuoto nella nostra città”.
“Esprimiamo cordoglio per la notizia della scomparsa di Celeste Pin. Ha avuto un legame autentico con Firenze, è stato una bandiera per la Fiorentina – afferma la sindaca Sara Funaro in ricordo dell’ex calciatore – Lascia un vuoto nella nostra città, ci stringiamo in un abbraccio alla famiglia”.
Per l’assessora allo sport Letizia Perini, Pin “ha continuato a dare tanto alla città, allenando bambini e ragazzi con immutata passione per il pallone, mancherà a tutti noi”.