Maverick Viñales si è infortunato alla spalla sinistra nella Q2 del GP di Germania ed è stato successivamente operato a metà luglio, con una conseguente lunga convalescenza. Questo venerdì a Mandalika, lo spagnolo ha faticato, concludendo penultimo in classifica.
“È scandaloso. Ho perso più di un secondo nel secondo settore, in quattro curve. Penso che sia più sensato fermarsi, migliorare la forma fisica e poi tornare in pista”, ha annunciato il portacolori della KTM Tech3.
“Non ho forza, ho molto male e ho dolori improvvisi. Pensavamo che sarei migliorato sulla moto, ma non è per niente così; ho solo un po’ di mobilità, ma non la forza. Immaginatevi a Phillip Island tra due settimane, dove ci saranno solo cambi di direzione ad alta velocità”.
“Non sono riuscito nemmeno a fare un giro. Per noi, e soprattutto per me, la cosa migliore è fermarsi. Non ha senso essere 15° o 18°. L’idea è di fermarsi domenica, ma vedremo ora perché devo parlare con la squadra”, ha spiegato.
Maverick Vinales, Red Bull KTM Tech 3
Foto di: Robertus Pudyanto / Getty Images
In ogni caso, che gareggi questo fine settimana o meno, sarà sicuramente stanco e andare in Australia tra due settimane è fuori questione. “Penso che la cosa più sensata da fare ora sia fermarmi e aspettare di essere in forma. Devo essere al 100%, anche all’80%, ma ora sono ben lontano. Pensavo di avere più forza, ma lo sto notando davvero su questo circuito”.
Nonostante le brutte notizie, l’infortunio alla spalla sinistra di Maverick almeno non ha avuto ricadute: “Non è peggiorato, ma non sono migliorato. Pensavo che Misano sarebbe stata la gara più dura, ma Mandalika si sta dimostrando molto peggio. A destra, sto andando molto bene, normale, ma a sinistra arrivo tardi e quando cerco di imboccare la curva mi si chiude l’anteriore.”
A causa del tipo di infortunio alla spalla, e dopo l’intervento chirurgico e i punti di sutura, un danno subito come quello di Maverick richiede un lungo processo di recupero, ha spiegato. “Il primo mese hai il braccio al collo, dal secondo al quarto mese si recupera la mobilità; sono al secondo mese e mezzo, e dal quarto al sesto mese si sviluppa un po’ di forza. Dopo sei mesi, si può già aumentare la forza, ma sei mesi vuole dire essere già alla stagione successiva”.
Quindi, un’opzione intelligente sarebbe quella di fermarsi ora per cercare di recuperare per la pre-stagione 2026. “In questo momento, mi fermo e recupero finché il dolore alla spalla me lo permetterà. Ma quello che stiamo pensando è che prima mi fermo, prima guarirò. Stiamo valutando di arrivare almeno a Valencia per fare i test pre-stagionali”.
“Vale la pena provarci perché ho capito che devo fermarmi. Se non ci avessi provato, il rimpianto sarebbe stato enorme. Ora so che devo fermarmi; tra una gara e l’altra non riesco a recuperare; non c’è tempo per farlo”.
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