Introduzione
Si chiamava Jihad Shamie l’autore dell’attacco terroristico di giovedì 2 ottobre contro una sinagoga a Manchester, sferrato proprio nel momento più sacro del calendario ebraico, lo Yom Kippur, la giornata del silenzio e della purificazione. Trentacinque anni, britannico di origini siriane, il killer ha tentato l’assalto al luogo sacro, uccidendo un uomo. Una seconda vittima ha perso la vita nel “fuoco amico” di uno dei poliziotti intervenuti per neutralizzare l’aggressore: Shamie è infatti poi stato ucciso dalla Polizia. Altre tre persone sono state ricoverate in ospedale, con ferite giudicate “gravi”. In tutto si contano cinque feriti: anche uno di loro risulta essere stato colpito da armi da fuoco, e quindi dalla polizia, durante la sparatoria.