Un documentario in cui la malattia diventa una persona e con il suo comportamento, imprevedibile e diverso a seconda dei momenti, rappresenta la concreta difficoltà di affrontarla e conviverci. Domani alle 16 all’Arengo del Broletto ci sono «Dialoghi con Mr. Parkinson. Storie di carattere. Oltre il tremore», seconda tappa delle dieci in Italia (la prima è stata a Bergamo) di presentazione del filmato sulla patologia degenerativa che in Piemonte colpisce quindicimila persone.
“Il nostro triathlon contro il Parkinson: non vogliamo arrenderci”
12 Settembre 2025
						
 
Nel documentario Mister Parkinson riceve la lettera speciale del giornalista Vincenzo Mollica e conversa con tre pazienti, un medico e una caregiver scoprendo le storie di resistenza di Giangi, Valentina e Roberto, ammirando l’amore incondizionato di Rossana per Alberto e l’impegno clinico del professor Paolo Calabresi, primario del Policlinico Gemelli. Insomma, la vita di un paziente e tutto il mondo che ruota attorno a lui. «Il Parkinson è una malattia complessa da gestire per la varietà dei sintomi: si combinano in maniera diversa in ogni persona. La sfida per noi medici è riuscire a impostare la presa in carico personalizzata che tenga conto delle specificità di ciascun paziente. In questo senso – commenta Cristoforo Comi, direttore della struttura di Neurologia all’ospedale Maggiore e docente dell’Università Piemonte Orientale – è fondamentale un approccio multidisciplinare con neurologi, neuropsicologi ma anche esperti di medicina fisica e riabilitativa: è in questa direzione che si muove il nostro ospedale per offrire ai pazienti piemontesi un supporto a 360° in tutte le fasi della malattia».
“Così potremo diagnosticare il Parkinson”, la scoperta di uno studente Omar. Il video
                        
La proiezione di domani è la seconda tappa del tour voluto dalla Confederazione Parkinson Italia per promuovere la conoscenza di una malattia difficile da diagnosticare per la grande varierà di sintomi (sono oltre quaranta) che presenta e che si combinano tra di loro in modo e con intensità differente in ogni persona.
«Siamo molto soddisfatti che questo documentario faccia tappa a Novara perché porta sullo schermo i mille volti del Parkinson, anche quelli che sono molto spesso ignorati, dando inoltre spazio ad alcune storie di coraggio di pazienti e caregiver» commenta Tommaso Vitarelli, presidente dell’Associazione Parkinson Insubria Novara.