AGGIORNAMENTO – L’attivita’ del porto di Ancona riprendera’ alle ore 22, dopo che l’Autorita’ portuale aveva disposto la sospensione precauzionale degli attracchi a causa dei due cortei pro-Palestina che, nel pomeriggio, si sono diretti verso lo scalo, presidiandolo.

ANCONA – È partito il corteo pro Pal dalla piazza del Crocifisso al quartiere Archi di Ancona fino alla banchina Da Chio alla Mole Vanvitelliana. Diecimila persone sono arrivate e altre si stanno aggiungendo: studenti, giovani e anconetani ma anche cittadini da tutte le città delle Marche, che annunciano che fino a questa sera il porto dorico sarà bloccato. “Palestina libera, le Marche non sanno da che parte stare. Palestina libera dal fiume fino al mare” il coro ripetuto dal corteo. “Siamo in 10mila al corteo di oggi, blocchiamo tutto per i diritti della Palestina e dell’equipaggio della Flotilla”. Lo hanno detto gli organizzatori (centri sociali delle Marche, Marche per la Palestina, Cgil e USB). I manifestanti pro Pal sono partiti da viale Marconi, passando per la zona della Mole Vanvitelliana fino alla dogana del porto e quindi alla banchina Da Chio. La piazza è gremita di manifestasti che fischiano e battono le mani intonando il coro “Free Palestine! Le Marche sanno da che parte stare. Palestina libera dal fiume fino al mare”. Intanto bloccato l’ingresso al porto di Ancona. Le navi non partiranno fino a questa sera.

Al corteo anche Gianluca Toni, segretario provinciale Cgil Ancona (video in basso): “Tantissima gente, corteo assolutamente pacifico. Uno sciopero proclamato in rispetto di quelle che sono le normative. Ci sono tutte le condizioni per proclamare uno sciopero d’urgenza, è legittimo vista la violazione dei diritti costituzionali che di quelli internazionali. La premier dice che facciamo il weekend lungo? Chi sciopera perde salario ed in Italia i salari sono tra i più bassi d’Europa. Il suo atteggiamento è poco carino per tutti quelli che hanno deciso di scioperare e stare vicino alla popolazione di Gaza”.

“Siamo soddisfatti di questa partecipazione, speriamo che il governo italiano applichi le sanzioni economiche e commerciali, atti forti e concreti contro il governo israeliano”. Intanto parte del traffico su viale Marconi è bloccato dal corteo.

“Una manifestazione che spero serva per condizionare il governo italiano applicando sanzioni ad Israele – afferma il segretario Cgil Marche Giuseppe Santarelli (video in basso) – ci devono essere atti forti per fermare questa mattanza che è diventata insopportabile. Oggi manifestiamo il nostro sdegno verso quello che sta succedendo. Per chi parla di weekend lungo e disagi noi non rispondiamo alle provocazioni. C’è sintonia tra la scelta della Cgil ed altri sindacati ed il sentire del Paese. Se fossi il governo mi preoccuperei di questo, ristabilire una sintonia con il Paese e su quello che sta succedendo al popolo palestinese.

Matteo Ricci sul corteo pro Palestina

“Centinaia di migliaia di persone stanno scioperando in tutta Italia per esprimere solidarietà al popolo palestinese e alla Global Sumud Flotilla, fermata dall’esercito israeliano mentre tentava di portare aiuti umanitari a Gaza. Siamo sollevati per il rientro in Italia di Arturo Scotto, Annalisa Corrado, Benedetta Scudieri e Marco Croatti, ma chiediamo con forza che anche tutti gli altri volontari a bordo della Flotilla vengano rilasciati al più presto”, così Matteo Ricci, europarlamentare PD. “Le piazze di questi giorni parlano chiaro, – dichiara Ricci – il governo italiano non può continuare a voltarsi dall’altra parte. Serve una voce ferma e coraggiosa, in Italia come in Europa, per fermare il genocidio e riconoscere lo Stato di Palestina”.