L’esultanza del giovane attaccante dopo il primo gol in serie A ha fatto il giro del web e non solo per la gioia del marchio K-Sport: «Sì, ci ha fatto un grande assist»

Testimonial involontario di una pubblicità da 10 milioni di visualizzazioni. È quanto accaduto al giovane Francesco Camarda, da questa stagione in prestito dal Milan al Lecce e autore del primo gol in serie A contro il Bologna nel match terminato 2-2 (28 settembre). Nell’esultanza si è tolto la maglia ed è rimasto con la pettorina. Però, involontariamente ha mostrato al mondo il marchio K-Sport. Una gran bella pubblicità – improvvisa e inattesa – per l’azienda che produce questi capi dotati di sensori che monitorano le prestazioni degli atleti. «Camarda ci ha fatto un bell’assist, del tutto spontaneo perché non abbiamo nessun rapporto commerciale con lui», dicono da K-Sport, come riporta la Gazzetta dello Sport.

Per essersi tolto la maglia Camarda si è beccato, da regolamento, un cartellino giallo. Lui voleva soltanto festeggiare il gol appena realizzato – e molto importante per il suo Lecce –, ma non poteva mai immaginare che il suo gesto spontaneo lo avrebbe reso un testimonial involontario del marchio K-Sport. Che non è sponsor tecnico del Lecce. Motivo per il quale Camarda avrebbe potuto infrangere la Regola numero 4: «I calciatori non devono esibire indumenti indossati sotto l’equipaggiamento che contengano slogan, scritte o immagini di natura politica, religiosa, personale, o pubblicità diversa dal logo del fabbricante. Per qualsiasi infrazione il calciatore e/o la sua squadra saranno sanzionati dall’organizzatore della competizione o dalla Federazione nazionale o dalla Fifa», recita.

La Lega Calcio Serie A, però, ha fatto sapere che non ci sarà alcuna sanzione perché la pettorina è da considerare come un’estensione del kit di gara. Morale: K-Sport ha beneficiato gratuitamente della pubblicità fatta da Camarda. Anche perché l’immagine della sua esultanza è stata vista almeno da 10 milioni di persone, tra stampa (500mila visualizzazioni complessive), YouTube (600mila) e il boom su Instagram (senza contare le apparizioni televisive). In termini economici si parla di un valore di 190mila euro.  



















































3 ottobre 2025