Il miglior attacco della serie C può contare su interpreti diversi per recitare sempre un ruolo da protagonista. Sui 15 gol messi a segno in totale dal Vicenza (miglior rendimento offensivo della categoria, eguagliato dal Brescia e dall’AlbinoLeffe nel girone A e dall’Arezzo nel girone B), ben 11 portano la firma delle punte. Il finalizzatore principe in questo fulminante avvio di stagione è Rauti, capocannoniere del torneo con 6 reti (come lui Tenkorang del Ravenna, Gomez del Crotone, Salvemini del Benevento); ma anche quando il numero 7 biancorosso non firma il tabellino, come avvenuto contro la Pro Vercelli, ci pensano le altre punte Morra e Stückler, che lunedì sera al Menti hanno trovato rispettivamente il terzo e il secondo centro del loro campionato, senza dimenticare il contributo positivo garantito fin qui anche da Capello e Alessio.

Concorrenza positiva

Il tecnico Fabio Gallo finora ha ruotato sistematicamente i giocatori offensivi a sua disposizione, ottenendo spesso un contributo importante anche dalla panchina: il gol del definitivo 2-0 messo a segno da Stückler è il settimo segnato da un attaccante subentrato. «Rispetto all’anno scorso, il fatto di non essere sempre titolare per me è una cosa nuova, ma sto vivendo questa situazione in modo molto positivo – ha sottolineato il centravanti danese -. C’è grande concorrenza, ci sono tanti attaccanti forti, quindi questo ci stimola e mi stimola a cercare di fare sempre il meglio per la squadra. Anche in allenamento, poi, l’allenatore mescola sempre noi punte, così siamo abituati a giocare con qualunque compagno e ci troviamo molto bene con tutti, cerchiamo sempre il fraseggio senza egoismi, e credo che questa sia una cosa molto buona».

Energia positiva

Contro la Pro Vercelli, per il numero 11, all’energia positiva data dalla quinta vittoria consecutiva e dal primo posto solitario in classifica, si è aggiunta quella per il gol personale, propiziato da un bel lancio di Vitale sul filo del fuorigioco: «Avevo visto il movimento del difensore, quindi personalmente ero sicuro di essere in posizione regolare, per questo sono andato avanti sicuro e tranquillo – ha raccontato -. Non segnavo da un po’, prima avevo anche avuto due occasioni di testa in cui avrei potuto fare meglio, quindi essere tornato ad esultare sotto la curva mi ha reso molto felice». Ancora una volta si è rinnovato l’abbraccio caloroso dei tifosi alla squadra: «Sappiamo che loro ci sono sempre, dobbiamo vincere anche per loro che non mollano mai. Siamo primi in classifica ed è una bella sensazione, in spogliatoio c’è un clima ottimo, ma è ancora prestissimo».