Tesla, si sa, non è avvezza alle rivoluzioni. Almeno, quando si tratta delle sue auto, tende ad apportare miglioramenti continui più che compiere grandi salti tecnologici.
Accade anche oggi sui suoi modelli più venduti: Model 3 e Model Y ricevono una serie di piccoli aggiornamenti che migliorano alcune funzioni e, soprattutto, regalano autonomia in più. Vediamo nel dettaglio cosa cambia, facendo la premessa che i prezzi restano invariati.
Nuova telecamera e nuovi indicatori di direzione
Sulla Model 3 e la Model Y, Tesla introduce una nuova telecamera frontale. È situata in una nuova posizione, in una traversa del paraurti anteriore. In questo modo, stando a quanto afferma la Casa, consente ai conducenti di avere una visuale migliore e più ampia sul monitor centrale.
La telecamera in questione è anche dotata di sistema di lavaggio a liquido e ha un dispositivo di riscaldamento integrato. Questi accorgimenti consentono di mantenere la lente sempre pulita e di prevenirne l’appannamento.
Oltre a questo, Tesla introduce sulle “piccole” una nuova leva per gli indicatori di direzione. Sono migliori di quelli montati in passato e confermano una sorta di dietrofront rispetto alla soluzione precedentemente adottata che prevedeva solo due pulsanti al volante per inserire “le frecce”.
Tesla ha anche appena presentato la Model Y Performance
Foto di: Tesla
Quanto cresce l’autonomia
La novità più interessante, però, riguarda la batteria. Su Model 3 e Model Y arrivano due pacchi nuovi, con celle a densità maggiore. Così tutti i modelli potranno percorrere più strada con un pieno di elettroni.
In particolare, la Model 3 RWD passa da 513 a 520 km; la Model 3 Long Range RWD passa da 702 a 750 km; la Model 3 Long Range AWD passa da 678 a 716 km; la Model 3 Performance passa da 528 a 571 km. La Model Y Long Range AWD, invece, passa da 586 a 629 km.
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