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CUNEO CRONACA – Un racconto per immagini, emozioni e incontri: è questo ciò che proporrà Grazia Bertano nella video-proiezione “L’Iran visto da una donna”, in programma domenica 5 ottobre, alle 15, presso la Società Artisti e Operai di Cuneo (via Bartolomeo Bruni 15, ingresso libero).

Il Paese, noto soprattutto per le antiche radici persiane, si rivela al viaggiatore come una terra sorprendente, capace di stupire non solo per i suoi paesaggi e i tesori storici, ma anche per la straordinaria cordialità della sua gente.

Grazie a un’esperienza vissuta in prima persona, la fotografa ha potuto avvicinare donne iraniane, entrare negli spazi loro riservati nei luoghi di culto e raccogliere testimonianze che raccontano tanto la profonda devozione religiosa quanto il volto moderno e vitale di una società che da anni convive con le imposizioni del clero.

Il viaggio si snoda da Teheran, metropoli dinamica e ricca di musei e università, fino a Shiraz, città dei poeti e dell’antico vino celebrato per secoli. Le immagini conducono poi tra le imponenti rovine di Persepoli, memoria del glorioso passato persiano, e nelle città del deserto come Kerman e Yadz, esempi straordinari di ingegno umano con i sistemi di raccolta dell’acqua e le celebri torri del vento.

Un capitolo è dedicato a Isfahan, la “perla” urbanistica voluta dallo scià Abbas I nel XVII secolo, dove l’armonia delle proporzioni e la raffinatezza delle decorazioni testimoniano un’epoca di splendore artistico. In chiusura, il racconto raggiunge Qom, città santa e raramente accessibile ai non islamici: qui il mausoleo di Fatima, tra specchi, argenti e la cupola d’oro, brilla come simbolo dello sciismo più intransigente.

Attraverso immagini e parole, la proiezione accompagnerà il pubblico in un lungo viaggio nel tempo e nello spazio, alla scoperta di religioni che convivono, culture millenarie e popoli fieri della propria identità.

(Foto Grazia Bertano)