La Virtus Bologna cade a Valencia ed incappa nella prima sconfitta europea della stagione, pagando a caro prezzo il ritmo forsennato imposto dai padroni di casa e la propria incapacità di trovare il guizzo giusto nei momenti chiave del match. Il 103-94 finale fotografa bene una partita in cui i bianconeri hanno inseguito dall’inizio alla fine, senza riuscire mai a prendere il comando. Se da un lato resta il merito di non aver mollato mai, dall’altro la prestazione è apparsa lontana dalla brillantezza mostrata solo pochi giorni fa contro il Real Madrid.

Foto Virtus
DIFESA IN AFFANNO E LEADERSHIP ASSENTE.
Il dato più preoccupante è arrivato dalla fase difensiva: troppi rimbalzi offensivi concessi, troppe palle perse e soprattutto una gestione insufficiente della transizione difensiva, che ha permesso a Valencia di correre e colpire a ripetizione.
Ivanovic ha provato diverse soluzioni, compresi lunghi tratti senza un vero centro in campo, ma la Virtus non ha trovato risposte convincenti. Ciò che è mancato, però, non è solo l’organizzazione: nei momenti caldi si è sentita l’assenza di personalità forti, di quei giocatori capaci di prendersi responsabilità pesanti e indicare la strada.

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SPRAZZI INDIVIDUALI E PROSPETTIVE.
Sul piano individuale, Morgan ha provato a tenere a galla i suoi con 24 punti, risultando di fatto l’unico in grado di incidere davvero nei frangenti più difficili. Positiva anche la prova offensiva di Alston Jr., che con 15 punti ha trovato ritmo soprattutto a campo aperto, pur confermando limiti difensivi.
Diarra ha offerto energia nei minuti concessi, mentre Momo Diouf è rimasto ai margini, complice il tipo di partita impostata dagli spagnoli. La Virtus esce da Valencia con la consapevolezza che la strada è ancora lunga e tortuosa: la profondità del roster è indubbia, ma serviranno più equilibrio e soprattutto più carattere per fare la differenza contro avversari di questo livello.
I PROSSIMI IMPEGNI.
Ora lo sguardo va subito avanti: lunedì sera il PalaDozza ospiterà l’esordio casalingo in LBA contro il Napoli Basket, un test importante per ritrovare fiducia e compattezza. In Eurolega, invece, l’appuntamento è fissato per giovedì 9 ottobre, con l’insidiosa trasferta a Parigi sul parquet del Paris Basketball, un banco di prova che dirà molto sulla capacità delle V Nere di reagire dopo questa battuta d’arresto.
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