Oristano

Monitoraggi e disinfestazioni in tutta la provincia

Il numero di contagi da West Nile registrato quest’anno nell’Oristanese è il più alto da quando il fenomeno viene monitorato. A sottolinearlo è la Asl, che con una deliberazione del commissario straordinario Federico Argiolas ha deciso di istituire un tavolo tecnico per affrontare in modo coordinato la diffusione del virus trasmesso dalle zanzare, una sorta di unità di crisi. Ne fanno parte il commissario straordinario dell’Asl o un suo delegato, i direttori dei servizi di Igiene pubblica, Veterinaria e Salute e ambiente, la Provincia di Oristano, l’Anci Sardegna, l’Istituto Zooprofilattico, l’Arpas e l’Assessorato regionale della Sanità. Il tavolo potrà inoltre coinvolgere altre figure in base alle esigenze e sarà supportato da un segretario verbalizzante nominato dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica.

L’approccio scelto è quello del modello “One Health”, che considera interconnesse la salute umana, quella animale e la tutela dell’ambiente. È lo stesso principio che guida le strategie nazionali di prevenzione delle arbovirosi – malattie trasmesse da insetti vettori – e che ora viene applicato anche in provincia di Oristano con il nuovo tavolo tecnico.

La convocazione dell’organismo potrà avvenire su iniziativa del commissario dell’Asl o su proposta del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria.

I dati, secondi in Italia

Secondo gli ultimi dati dell’Asl all’altro giorno erano 36 le persone risulate positive alla Febbre del Nilo in provincia di Oristano. L’Istituto superiore di sanità, invece, ha rilasciato due giorni fa un nuovo aggiornamento del monitoraggio nazionale. In questo caso vengono censiti 31 contagi e un decesso: 21 pazienti hanno avuto conseguenze neuro invasive; 4 erano asintomatici; 3 erano donatori; e 6 avevano la sola febbre.  Importanti anche i riferimenti ai monitoraggi su animali e insetti.  Il Ministero fa sapere che sono stati individuati ben 42 pool di zanzare positivi alle West Nile. Positive anche 15 cornacchie e una ghiandaia tra gli uccelli bersaglio; positivi 4 uccelli selvatici.

Guardando il contesto nazionale, la provincia di Oristano pare essere la seconda in Italia, dopo la provincia di Latina, per numero di contagi rispetto alla popolazione umana residente.

Zone umide e controlli

La presenza di numerose zone umide e risaie rende la provincia oristanese particolarmente vulnerabile alla proliferazione della zanzara culex, il principale vettore del virus. Per questo il Servizio disinfestazione della Provincia continua a monitorare l’intero territorio e a intervenire con azioni di prevenzione e contenimento: dai trattamenti larvicidi e adulticidi attorno alle abitazioni dei contagiati (entro un raggio di 200 metri) alla disinfestazione di parchi, giardini, ospedali, cimiteri, scuole e luoghi di maggiore aggregazione.

Sabato, 4 ottobre 2025

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