Bologna, 17 luglio 2025 – Un avvertimento. Di nuovo, dopo tanto tempo. Fabio Quartararo avvisa la Yamaha: serve una moto vincente. Il francese nel 2024 ha firmato il rinnovo di contratto biennale, con lauto adeguamento, sposando il progetto presentato dai tre diapason per un ritorno ai vertici della Moto gp. Eppure, nonostante qualche passo avanti, la M1 non è ancora prototipo in grado di giocarsela con Ducati e Aprilia per le vittorie, un fardello che inizia a pesare nella mente di Quartararo che nel 2026 andrà a scadenza e il mercato potrebbe muoversi concretamente. Intanto, il francese ha mandato pubblicamente un messaggio chiaro.
Quartararo: “Voglio mettere l’aspetto sportivo davanti a tutto”
Fabio Quartararo ha dato precedenza a Yamaha, la casa che lo ha lanciato, che gli ha dato fiducia in Moto gp, che gli ha fatto vincere il primo mondiale in top class, ma ora le cose potrebbero cambiare dati i possibili movimenti di mercato per il 2027. Il contratto del francese scade il prossimo anno, dopo il rinnovo nel 2024, e senza un progetto vincente l’addio non è più da escludere. Quartararo vuole tornare a vincere e potrebbe fare una scelta alla Marquez, ovvero lasciare la sua casa per tanti anni per approdare altrove, perché la M1 è certamente migliorata, soprattutto sul giro secco, ma sul passo gara c’è ancora un evidente ritardo. Così ha parlato el diablo: “Sono rimasto in Yamaha perché mi piaceva il progetto e non volevo abbandonare la nave nel momento di difficoltà – le sue parole in una intervista ad As – Yamaha mi ha fatto entrare in Moto gp quando non ero nessuno e abbiamo vinto assieme, ma dopo siamo calati”. Da lì in avanti Quartararo prima è stato sconfitto da Bagnaia in rimonta e poi la Yamaha non è più stata in grado di lottare per il titolo. Marquez ha avuto il coraggio di lasciare la Honda per affidarsi una scalata verso il team ufficiale Ducati e oggi sta raccogliendo i frutti di quella scelta. Quartararo farà altrettanto? “Voglio mettere l’aspetto sportivo davanti a tutto. Non ho scelto Yamaha per i soldi ma per il progetto e per il futuro vorrei una moto pronta con cui lottare per la vittoria fin dal primo gp”, il messaggio del diablo francese. Per Yamaha ci sono evidenti problemi in gara: la moto sul giro secco è competitiva, poi in gara si trasforma e diventa più difficile da guidare. L’analisi di Quartararo: “E’ un anno strano, la velocità sul giro secco c’è e conosco i problemi in gara – ancora Fabio – A seconda della temperatura la nostra moto cambia completamente. Se sul giro secco non pensi alla temperatura, in gara devi tenere in conto tutto e ad Assen soffrivo di chattering e di mancanza di grip”. Oltre a tutto questo, anche i soliti problemi di velocità per Yamaha, a maggior ragione quando si trova in un gruppo di piloti ravvicinati: “Io sono sempre stato un tipo da gara più che da qualifica, ma ora abbiamo difficoltà sul passo. Parto primo e poi mi ritrovo ottavo in tre giri. Inoltre ci sono ancora i soliti problemi di velocità e gli altri piloti con motori più potenti diventano difficili da affiancare”. Ora da venerdì a domenica Brno in Repubblica Ceca, poi sosta estiva per ritornare a metà agosto in Stiria. Leggi anche – Moto gp, Martin pronto a tornare a Brno: “Non vedo l’ora”