Roma, 28 luglio 2025 – È morto Enrico Lucherini, uno dei più famosi ‘press agent’ delle star, voce narrante della ‘dolce vita’ italiana, rimasto in attività per oltre mezzo secolo. Avrebbe compiuto 93 anni il prossimo 8 agosto. A confermare la notizia della sua scomparsa è Gianluca Pignatelli, socio, allievo e amico di Lucherini.
Ironico, geniale, spiritoso, esibizionista quanto basta, temuto e amato, Lucherini ha lanciato quasi novecento film, da ‘Teorema’ a ‘Fantozzi’, dal ‘Gattopardo’ a ‘King Kong’, da ‘Morte a Venezia’ a ‘Sotto il vestito niente’ e a ‘Baària’.
Il termine ‘Lucherinata‘ è entrato nei dizionari come sinonimo di iperbole promozionale, di bufala d’autore, di trovata-choc per imporre un film o un personaggio. Ha fatto storia, tra le tante ‘lucherinate’, la promozione del film ‘Il Gattopardo’ durante il Festival di Cannes quando gli venne l’idea di far arrivare un vero ghepardo, impressionando non poche persone. Un’altra, quando chiamò i fotografi – e non l’ambulanza – dopo il tamponamento di Sylva Koscina in via Veneto: “da lì nacque il mito di quella strada”.
Antonella Lualdi, Claudia Cardinale ed Enrico Lucherini in una immagine d’epoca
“Si è spento nel sonno con tutto il nostro affetto”
“Siamo qui a piangerlo, si è spento nel sonno e con tutto il nostro affetto”, ha detto Pignatelli. Lucherini è stato uno storico press agent, anzi il primo ad inventare il lavoro di addetto stampa delle star, da Sophia Loren a Claudia Cardinale.
In attività dagli Anni Sessanta, ha iniziato la sua carriera al fianco dei vip nel periodo della ‘Dolce Vita’ ed è rimasto al lavoro fino al 2012 con la sua agenzia: prima con lo Studio Lucherini-Rossetti-Spinola – Matteo Spinola, un altro press agent del cinema italiano, è stato suo socio per molti anni – e poi con lo Studio Lucherini-Pignatelli.
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Chi era Enrico Lucherini
Figlio del medico Tommaso Lucherini e di Maria Giuseppina Panzini, Enrino è nato a Roma l’8 agosto 1932. Studia al liceo dei gesuiti e poi, per accontentare il padre, si iscrive al corso di laurea in Medicina e chirurgia.
Dopo due anni abbandona gli studi e decide di darsi alla recitazione iscrivendosi all’Accademia nazionale d’arte drammatica. Nei primi anni cinquanta entra nella Compagnia dei Giovani con Rossella Falk, Giuseppe Patroni Griffi. Organizza la sua prima conferenza stampa durante una tournée della compagna in Sudamerica.
Abbandona la carriera recitativa dopo una conversazione con Sophia Loren, che lo convince che il suo futuro sarebbe stato nella promozione degli attori di cinema.
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Fu il ‘deus ex machina’ della carriera di molti divi
Il primo film a cui ha lavorato come addetto stampa fu La notte brava di Mauro Bolognini, scritto da Pasolini. Successivamente è stato il deus ex machina della carriera di molti divi, soprattutto grazie alla creazione di finti scandali (le famose lucherinate) per promuovere le pellicole in uscita. Sono rimaste celebri la love story inventata tra Florinda Bolkan e Richard Burton e il rogo dei capelli di Sandra Milo. Celebri alcune sue battute al vetriolo o particolari soprannomi dati ad attori e attrici che gli hanno inimicato molti personaggi del mondo del cinema.
Nel 2007, alla Mostra del Cinema di Venezia, è stato proiettato un film documentario sulla sua vita dal titolo Enrico LXXV, curato da Antonello Sarno. Nel 2012 in suo onore è stata organizzata una mostra all’Ara Pacis, progettata e allestita da Nunzio Bertolami: ‘Enrico Lucherini – Purché se ne parli. Dietro le quinte di 50 anni di cinema italiano’. Al Festival internazionale del film di Roma 2014 è presente con il documentario sulla sua vita ‘Enrico Lucherini – Ne ho fatte di tutti i colori’, regia e sceneggiatura di Marco Spagnoli.