di
Rinaldo Frignani
Calpestata da manifestanti e automezzi una bandiera israeliana, «Tutto il mondo detesta la polizia»
È comparso subito all’inizio del maxi corteo da piazzale Ostiense e non poteva passare inosservato. «7 ottobre / Giornata della Resistenza palestinese». A esporlo per tutto il percorso della manifestazione di oltre 200mila partecipanti (da Porta San Paolo al Colosseo a San Giovanni) è stata la fazione dell’ala dura della protesta contro Israele.
La chiara rivendicazione dell’azione terroristica di Hamas di due anni fa con il massacro di più di mille ebrei all’alba di quel giorno, ripetuta oggi da manifestanti con il volto coperto dalle kefiah, fra i fumogeni rossi, verdi e nero, i colori della bandiera della Palestina che compaiono ovunque insieme con cartelli e striscioni contro Israele “Stato terrorista” e “Assassino”.
Non solo frasi scritte ma slogan ripetuti di continuo come ormai accade dall’ottobre 2023 e così negli ultimi giorni carichi di tensione con le proteste di piazza per Gaza e per la Flotilla in tutta Italia.
Su viale Aventino è stata invece distesa una bandiera con i colori della bandiera israeliana e la scritta “Terroristi”: ogni settore della manifestazione ci passa sopra, i partecipanti ci pestano i piedi più volte, lo stesso fanno gli autisti dei furgoni che accompagnano la protesta. «Roma lo sa da che parte stare, Palestina libera dal fiume fino al mare» fanno eco le decine di migliaia di giovani dei movimenti studenteschi che scandiscono questo slogan da settimane insieme con “Tout le monde deteste la police” ripreso dalle proteste francesi degli anni passati.
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4 ottobre 2025
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