Ai vari momenti nei quali l’incauto telespettatore sente irrefrenabile il desiderio di lanciare oggetti contro il televisore, negli ultimi tempi si sono aggiunti quelli con le diatribe, discussioni, litigi, rivendicazioni, dichiarazioni postume di appartenenza e così via, che hanno al centro la buonanima di Pippo Baudo.
Come avvenne post-mortem per giorni e giorni, Baudo è ancora ricco materiale per riempire talk e approfondimenti, soprattutto quelli di cui nessuno sente l’esigenza: se poi c’è il succoso litigio permanente a colpi di dichiarazioni centellinate e botta e risposta di personaggi famosi, allora si pasteggia alla grande cercando di sobillare il pubblico e portarlo a schierarsi con uno o con l’altra senza ritegno alcuno. E, come sempre, senza avere nessun riferimento vero alla realtà dei fatti, soprattutto quelli relativi ai sentimenti delle persone che non ci sono più.
La contesa tra Giancarlo Magalli e Katia Ricciarelli, consumata via ospitate e dichiarazioni prontamente rilanciate ovunque, su chi sia stato buono o cattivo con Pippo, e su quanto Pippo volesse più bene a questo o quello ha raggiunto vertici parossistici e soprattutto potrebbe non avere mai fine. Quando poi sbucano negli interstizi della lite anche questioni sommamente materiali, su pezzi di eredità e cose simili il disagio si mescola al ridicolo. E vale, seppur in misura minore, per i vip scontenti a vario titolo per vicende artistiche personali che sul più bello proclamano “quando c’era Pippo non era così” e “Pippo sì che mi capiva” (Al Bano, per esempio) o altri ancora intenti a rivendicare legami passati – complice ovviamente molta tv di intrattenimento a caccia di argomenti dove sbuca sempre all’improvviso la domanda su Baudo di qui e Baudo di là.
Chissà che ne penserebbe lui. Ma anche senza averne purtroppo il riscontro, e dopo averlo immaginato negli ultimi anni seguire con sconcerto le tonnellate di dilettantismo televisivo in auge, e assai ricercate, lui che ha promosso professionismo per una vita, resta da sperare che nell’aldilà che lo ospita da oltre un mese non gli abbiano fornito un televisore.