Il cadavere di un uomo, un quarantenne empedoclino: Alfonso Spalma, è stato ritrovato sotto un Fiat Fiorino lasciato, quasi come se fosse stato posteggiato, lungo una strada a Le Cannelle di Porto Empedocle. Dentro l’abitacolo, c’è un fucile che non avrebbe però esploso alcun colpo.
IL VIDEO. Omicidio a Le Cannelle di Porto Empedocle, strada sbarrata e carabinieri al lavoro
A fare scattare l’allarme sono stati i soccorritori del 118, i primi a giungere sul posto. A ruota sono giunti i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento e i carabinieri che hanno anche chiamato, subito, un medico legale.
Il 118 e i vigili del fuoco sono stati chiamati per quello che sembrava essere un incidente stradale. Quando i soccorritori sono giunti a Le Cannelle hanno accertato che l’uomo presentava ferite d’arma da fuoco, forse – a quanto apprende AgrigentoNotizie – alla schiena. Sul posto è arrivato anche il sostituto procuratore di turno, titolare del fascicolo d’inchiesta. Per i carabinieri la dinamica della tragedia non è chiara, sono in corso accertamenti per ricostruire cosa sia accaduto. Nessuna certezza dunque – stando a quanto confermato alle 22,13 dai militari dell’Arma – sulle cause del decesso. Verosimilmente vengono tenute in considerazione, anche se non vengono ufficializzate, più ipotesi. I carabinieri non confermano, né escludono l’omicidio. Ma parlano ufficialmente di “dinamica non chiara, al momento”. Motivo per il quale appunto, viene reso noto, “sono ancora in corso accertamenti per stabilire la dinamica dell’evento”.
L’empedoclino quarantenne, una persona perbene, aveva con se un fucile che non ha esploso nessun colpo. Era il suo fucile da caccia. La vittima che a Le Cannelle aveva un gregge, in inverno, produceva latte e formaggi, mentre d’estate lavorava, come cameriere, nei ristoranti.
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(IN AGGIORNAMENTO)