Il nuovo ciclo regolamentare della MotoGP si avvicina. Tra le novità più importanti con cui ci si dovrà confrontare nel 2027 c’è la riduzione della cilindrata, che passerà da 1000cc a soli 850cc.

Con le moto basate sull’attuale regolamento che il prossimo anno dovrebbero essere solamente un’evoluzione di quelle che stanno correndo in questa stagione, nelle fabbriche si sta già lavorando intensamente all’avvento dei nuovi prototipi della MotoGP, che rispetto a quelli attuali saranno progettati anche con una riduzione dell’aerodinamica e con l’eliminazione degli abbassatori.

Una delle prime a dare un’anteprima di questa nuova era è stata la KTM, che oggi ha diffuso un’immagine della sua nuova unità coperta da un telo rigorosamente arancione, ma anche un breve video di una delle prime prove effettuate al banco. Un segnale importante, che conferma anche le intenzioni del marchio austriaco di proseguire la sua avventura nella classe regina oltre il 2026, nonostante le grandi difficoltà finanziarie che ha dovuto attraversare nell’ultimo anno.

 

Rumore ed entusiasmo: le intenzioni della KTM risuonano chiaramente dalla sede del costruttore in un video che mostra il team di ingegneri motoristi che si riunisce al banco prova di Mattighofen, insieme al CEO Gottfried Neumeister, per assistere alla prima curva di potenza del motore MotoGP da 850cc, realizzato per funzionare con carburante al 100% non fossile secondo il regolamento 2027.

“Sono estremamente felice che siamo riusciti a dare il via al nostro futuro in MotoGP già nel settembre 2025. Siamo perfettamente in linea con i tempi previsti per avere la moto completa e funzionante molto presto”, ha spigato Pit Beirer, direttore di KTM Motorsports.

“Abbiamo riversato in questo motore tutto ciò che abbiamo imparato negli ultimi anni di partecipazione alla MotoGP e sono molto fiducioso che questo capolavoro diventerà un punto di riferimento nelle stagioni a partire dal 2027. Desidero ringraziare la fabbrica e tutto il team che ha lavorato al progetto per l’enorme impegno profuso”.

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