Catanzaro, 4 ottobre 2025. Elezioni regionali in Calabria, il 5 e 6 ottobre verrà scelto il nuovo governatore. È una tornata elettorale anticipata, visto che il 31 luglio il presidente di centrodestra in carica, Roberto Occhiuto, si è dimesso, in seguito al suo coinvolgimento in un’indagine per corruzione, per poi ricandidarsi immediatamente. Il voto, di fatto, sarà un referendum sul governatore uscente e sarà un decisivo banco di prova per gli equilibri politici nazionali. Per la coalizione di centrodestra che governa il Paese, rappresenta un’occasione per misurare il proprio consenso a livello territoriale. Per le forze di opposizione, in particolare per il Pd e il Movimento 5 Stelle, è un test cruciale per saggiare la tenuta e l’efficacia del campo largo.

Le urne per eleggere il presidente e il Consiglio regionale della Calabria resteranno aperte due giorni.

Domenica 5 ottobre 2025: dalle 7 alle 23.

Lunedì 6 ottobre 2025: dalle 7 alle 15.

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Per poter esercitare il proprio diritto di voto, l’elettore deve presentarsi al proprio seggio elettorale munito di due documenti:

a) La tessera elettorale personale in corso di validità.

b) Un documento di riconoscimento valido, come la carta d’identità, il passaporto, la patente di guida o altro documento con fotografia rilasciato da una pubblica amministrazione.

Nel caso in cui la tessera elettorale sia stata smarrita, rubata, o se gli spazi per la timbratura fossero esauriti, è necessario richiederne un duplicato o il rinnovo. Per agevolare i cittadini, gli uffici elettorali dei Comuni osserveranno orari di apertura straordinari nei giorni immediatamente precedenti e durante le giornate di voto.

All’elettore verrà consegnata un’unica scheda elettorale. Sulla scheda sono riportati i nomi dei candidati alla carica di Presidente, ciascuno affiancato dai simboli delle liste circoscrizionali che lo sostengono. Per ogni lista, sono presenti delle righe per l’espressione delle preferenze. I fac-simile delle schede per le tre circoscrizioni (Nord, Centro e Sud) sono consultabili qui sotto.

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La legge elettorale calabrese prevede tre diverse modalità per esprimere un voto valido.

Voto solo alla lista: l’elettore può tracciare un segno solo sul simbolo di una delle liste. In questo caso, il voto si intende automaticamente esteso anche al candidato presidente collegato a quella lista.

Voto al solo candidato presidente: l’elettore può tracciare un segno solo sul nome del candidato alla presidenza. In questa eventualità, il voto è attribuito unicamente al candidato presidente e non viene conteggiato per nessuna delle liste collegate.

Voto alla lista e al candidato presidente: l’elettore può tracciare un segno sia sul simbolo di una lista sia sul nome del candidato Presidente ad essa collegato. Anche questo è un voto valido.

L’elettore ha la facoltà di esprimere da una a due preferenze per i candidati al Consiglio Regionale. Per farlo, deve scrivere il cognome (o nome e cognome, in caso di omonimia) del candidato prescelto nelle apposite righe tracciate a fianco del simbolo della lista di appartenenza del candidato stesso.

Esistono due regole fondamentali da rispettare:

Doppia preferenza di genere: Qualora si scelga di esprimere due preferenze, queste devono obbligatoriamente riguardare candidati di genere diverso (un uomo e una donna, o viceversa). Se vengono indicate due preferenze per candidati dello stesso genere, la seconda preferenza viene annullata e rimane valida solo la prima.

Divieto assoluto di voto disgiunto: è nullo il voto espresso per una lista circoscrizionale e, contemporaneamente, per un candidato presidente non collegato a tale lista. Qualsiasi tentativo di voto disgiunto comporta l’annullamento dell’intera scheda.

La competizione elettorale vede contrapporsi tre candidati alla presidenza

Roberto Occhiuto (centrodestra): governatore uscente, nato a Cosenza nel 1969, è vicesegretario nazionale di Forza Italia. Con una lunga carriera politica alle spalle, prima come deputato e poi come presidente della Regione, Occhiuto si presenta agli elettori nel segno della continuità. La sua campagna elettorale punta a rivendicare i risultati ottenuti dalla sua amministrazione, in particolare nel rafforzare il peso istituzionale della Calabria a livello nazionale. Il suo programma si concentra sulla prosecuzione degli investimenti in settori strategici come l’innovazione, il turismo, la cultura e le infrastrutture.

Pasquale Tridico (campo largo): Economista originario di Scala Coeli (Cosenza), classe 1975, è stato presidente dell’INPS ed è attualmente parlamentare europeo, eletto come indipendente nelle liste del Movimento 5 Stelle. La sua candidatura rappresenta un tentativo di unire le forze del centrosinistra e del M5S. Il suo programma è incentrato su un’idea di “cambiamento radicale”, con un’attenzione particolare alla lotta contro l’indigenza, un tema molto sentito in una delle regioni più povere d’Europa. La proposta chiave della sua campagna è l’istituzione di un “reddito di dignità” regionale, ispirato al reddito di cittadinanza.

Francesco Toscano (Democrazia sovrana popolare): Giornalista e presidente nazionale del suo partito, è nato a Gioia Tauro nel 1979. La sua candidatura si colloca in un’area anti-sistema e sovranista. Il suo programma elettorale propone soluzioni nette a problemi storici della regione, come la fine del commissariamento della sanità, un piano straordinario per la messa in sicurezza della rete stradale e ferroviaria, e interventi massicci nell’edilizia popolare e scolastica.