Oggi le strade di Monza saranno ancora bloccate: dopo il corteo pro Flotilla di giovedì sera, lo sciopero generale di ieri, oggi 4 ottobre si torna di nuovo in piazza con il maxi corteo organizzato dai Comitati No Pedemontana.
Il percorso del corteo
Un evento che è in programma da mesi e che vedrà scenderà in piazza migliaia di manifestanti che provengono da tutta la Brianza (ma non solo) che si oppongono alla realizzazione dell’autostrada. Il ritrovo è fissato alle 15 davanti alla stazione. Poi da lì si sfilerà lungo corso Milano, via Manzoni, via Zucchi, via Mantegazza, largo XXV Aprile, piazza Trento e Trieste, via degli Zavattari, via Passerini, via Cavallotti, via Pavoni, piazza Diaz, via Cavour, corso Milano per poi concludersi verso le 17.30 ai giardinetti della stazione.
“Pedemontana è un danno per il territorio
“L’enorme interesse che sta raccogliendo questa manifestazione testimonia quanto sia radicato il punto di vista che abbiamo contribuito a costruire – fanno sapere i gruppi che hanno organizzato la manifestazione in una nota congiunta (Ferma Ecomostro D Breve, Comitato per la Difesa del Territorio, Coordinamento No Pedemontana, Suolo Libero) -. Se realizzata, Pedemontana sarà un enorme danno per il nostro territorio; sarà costosissima per gli utenti; sarà una voragine finanziaria per tutti i cittadini. Non possiamo accettarlo. D’altra parte, i promotori di Pedemontana hanno fatto di tutto per dividere il nostro territorio: hanno suddiviso l’infrastruttura in tratte, rendendo più difficile una risposta unitaria della cittadinanza; hanno promesso risorse comune per comune, anche con il malcelato obiettivo di alimentare un clima di sfiducia tra le amministrazioni; è passata l’idea che fosse conveniente trattare solo per sé e senza una visione complessiva della nostra terra. Noi della tratta B2, noi della tratta C, noi della tratta D”.
I prossimi obiettivi
Una manifestazione che raccoglie la protesta di tutte le tratte brianzole ma soprattutto la rabbia dei cittadini. Anche per quel tema, molto caldo, delle compensazioni. “Non c’è compensazione ambientale, singolo marciapiede o pista ciclabile che possa porre rimedio a questo – concludono i promotori -. Non saranno quei pochi milioni di euro, a fronte di un progetto di 5 miliardi, a sanare la ferita che Pedemontana arrecherebbe. Dobbiamo unire e fare rete, promuovere una visione alternativa che faccia prevalere l’interesse della nostra comunità tutta. Noi proponiamo di fermare Pedemontana fermando l’iter di approvazione della tratta D e fermando i cantieri sulle tratte B2 e C perché costerebbe molto di più realizzarla che correggere gli errori commessi finora”.
La posizione del sindaco di Monza e della giunta
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Paolo Pilotto annunciando anche la partecipazione di alcuni assessori al corteo. “Oltre ad alcuni timori di rilievo riguardanti l’ambiente, in particolar modo per la tratta D breve, i dati relativi alle altre grandi infrastrutture quali Brebemi e Tangenziale Est Esterna indicano che dove le politiche tariffarie in vigore scoraggiano di fatto il traffico pendolare, spesso questo finisce per riversarsi nel reticolo delle strade adiacentin – commenta Pilotto – è opportuno lavorare insieme fin d’ora perché questi scenari non si ripetano anche in Brianza”. Le perplessità in materia di ambiente e mobilità hanno motivato il Comune di Monza a inviare a febbraio 2025 alcuni suggerimenti alla Provincia MB in merito alla variante in corso al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, PTCP.
Strade chiuse per la partita del Monza
Ma oggi Monza sarà blindata non solo lungo le vie dove passeranno i manifestanti. Chiusure, fin dalla mattina, per la partita del Monza. Alle 15, all’U-Power Stadium, si disputerà Monza-Catanzaro. Come sempre la viabilità nella zona della stadio subirà modifiche già nelle ore precedenti (e in quelle successive) alla partita. A questo link l’elenco delle strade chiuse e dei divieti di sosta.