Foto S.Ponticelli / Ciamillo-Castoria
La Virtus Bologna ha aperto la stagione europea con due prestazioni diametralmente opposte. Una prova convincente contro il Real Madrid, solida e cinica, seguita da una sconfitta netta a Valencia che ha messo in evidenza limiti difensivi e mancanza di continuità. Due volti della stessa medaglia che pongono un interrogativo importante: qual è la vera Virtus?
Ivanovic e Ronci: progetto chiaro, ma servono risposte
Il coach Dusko Ivanovic, insieme al dirigente Paolo Ronci, ha costruito un gruppo giovane con obiettivi precisi. La Virtus non è divisa in due squadre, ma un’unica realtà che deve trovare un equilibrio tra entusiasmo e maturità. Contro il Real si è vista la miglior versione, ma la debacle contro Valencia ha mostrato i punti deboli del progetto.
“Gli esami non finiscono mai”, scriveva Eduardo De Filippo. E questo vale anche per la Virtus: superato il primo test, subito ne arriva un altro più impegnativo.
I 103 punti subiti a Valencia: il campanello d’allarme
La sconfitta contro Valencia ha lasciato il segno soprattutto sul piano difensivo: 103 punti concessi sono troppi per una squadra che vuole essere competitiva in Eurolega. Ivanovic ha già messo il focus su due aspetti fondamentali per crescere: più intensità difensiva e miglior controllo dei rimbalzi, due elementi chiave per affrontare squadre di alto livello.
Vildoza e Taylor: rendimento a corrente alternata
Tra i singoli, spiccano alcune prestazioni altalenanti. Luca Vildoza, assente ingiustificato a Valencia dopo un buon debutto, e Brandon Taylor, impiegato solo per 32 secondi nell’ultima sfida, sono chiamati a una risposta immediata. Ivanovic è noto per le sue scelte drastiche, ma anche per la capacità di rimettere in gioco tutti.
Esordio in Serie A contro Napoli: occasione per ripartire
Domenica sarà tempo di esordio in campionato contro Napoli al PalaDozza. Una gara importante per ritrovare certezze, anche attraverso rotazioni diverse. Rientreranno Chanka e Accorsi, mentre è ancora in dubbio Akele, alle prese con un problema muscolare. Fuori i tre stranieri per la Serie A, al momento sembrano essere proprio Taylor, Diarra e uno tra gli esterni da definire.
Difesa e rimbalzi nell’agenda bianconera: parola d’ordine “continuità”
La parola chiave in casa Virtus bologna è continuità. Una qualità che non può mancare a chi ambisce a competere su più fronti. La squadra dovrà migliorare nella gestione dei possessi, nel bilanciamento tra transizione e difesa e, soprattutto, nella tenuta mentale.