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Jannik Sinner rischa concretamente di non essere più il numero uno del mondo dall’inizio del 2026. Sembra un’eresia guardando l’attuale classifica Atp, eppure nei prossimi tornei il campione italiano avrà molto più da perdere che da guadagnare e in questo senso ad approfittarne potrebbe essere ovviamente Carlos Alcaraz che gli sta col fiato sul collo, pronto ad approfittare del minimo passo falso del suo rivale. E a guardare la classifica Carlitos ha già recuperato punti preziosi sull’altoatesino. 


APPROFONDIMENTI

Perché il primo posto di Sinner è a rischio? L’altoatesino ha conquistato quasi tutti i tornei sul cemento nel 2024, da Cincinnati a US Open, ma anche le Atp Finals.

Insomma un vero e proprio monopolio su questa superficie che però obbliga Jannik a doversi riconfermare quest’anno, per evitare di perdere punti. Un credito da rinnovare di anno in anno, che costringe l’azzurro a dover dare il meglio di sé in questa seconda parte di stagione per confermare i risultati straordinari del 2024. Sono 2000 i punti ottenuti con la vittoria dello Slam americano, 1000 invece con il successo al Masters1000 di Cincinnati e 1500 con le Nitto Atp Finals di Torino. Un bottino prezioso di 4500 punti che rischia, paradossalmente, di favorire il suo rivale. 

Jannik assente a Toronto – Sinner non parteciperà al Masters 1000 di Toronto, dove l’anno scorso è uscito ai quarti di finale. Jannik perderà quindi “solo” 200 punti che però Alcaraz, anche lui assente, può già rosicchiargli per avvicinarsi in classifica, in quanto il murciano scarta 0 punti dall’Open del Canada. Attualmente infatti Sinner è a quota 11830 punti nel ranking, Alcaraz invece resta stabile a 8600 e recupera 200 punti, un primo piccolo passo verso la rincorsa. Per evitare l’assalto decisivo dello spagnolo, Sinner dovrà difendere il titolo a Cincinnati e agli Us Open ma tutto questo è molto facile a dirsi, molto meno a farsi. Se pur l’azzurro sia il migliore del circuito sul cemento, giocare con l’obbligo di dover vincere a tutti i costi potrebbe risultare complesso.

Carlos Alcaraz può tornare sul trono a fine anno? Il murciano classe 2003 avrà molto meno da difendere sul cemento rispetto a Sinner, e tantissimo da guadagnare. Potrà giocare con la testa più libera e tentare una rimonta che avrebbe dell’incredibile. L’ultima e anche l’unica volta che lo spagnlo ha vinto US Open risale al 2022, un motivo in più per giocare senza freni in questa edizione del torneo ma senza la pressione di dover difendere punti preziosi, a differenza del rivale Jannik. Inoltre Carlos non ha mai vinto gli Australian Open e ha voglia di riscattarsi su una superficie a lui, per certi versi, ostica rispetto all’erba e soprattutto alla terra. Ad oggi ci sono 3230 punti a separare l’italiano e lo spagnolo ma in pochi mesi, se non addirittura in poche settimane, la situazione potrebbe ribaltarsi. Sinner avrà solo da difendere in questa seconda parte di stagione, Carlos invece solo da guadagnare. 

Jannik riuscirà a rimanere sul trono? La vetta del ranking ATP sembra un pò come il trono di Spade: tutti vogliono buttarti giù per salirci sopra. Jannik Sinner ha dimostrato di avere le spalle larghe per riuscire a gestire una pressione folle come questa, tanto da essere in vetta da più di un anno consecutivo. Di certo, però, non può sentirsi troppo comodo, consapevole che gli avversari faranno di tutto per detronizzarlo. In questo senso Carlos Alcaraz ha tutta la volontà di riprendersi quel primo posto che gli manca da tempo e che ha dimostrato di potersi prendere, avendo anche vinto due delle ultime tre finali contro l’altoatesino (Internazionali Roma, Roland-Garros a Parigi). La finale persa a Wimbledon ha consolidato il primato di Sinner ma il murciano sta già programmando la sua “vendetta” ed in agguato. 

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Quello che ormai è a tutti gli effetti un duopolio (Sinner-Alcaraz) nel tennis, potrebbe regalarci dei colpi di scena memorabili nei prossimi tornei. Gli altri tennisti provano a darsi da fare per colmare un gap attualmente nettissimo ma da più di un anno a questa parte il copione è chiaro: la corsa è a due, tutti gli altri al momento possono solo restare a guardare. 


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