Dopo un inizio di weekend non semplice, Fabio Quartararo lancia il primo segnale importante e chiude al comando il warm-up del Gran Premio di Indonesia, diciottesimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2025. Sul tracciato di Mandalika i piloti hanno avuto a disposizione gli ultimi 10 minuti per lavorare sulle rispettive moto per definire i set-up e, soprattutto, scegliere le gomme da utilizzare nella gara odierna (il via alle ore 09.00 italiane).

Si annuncia grande caldo oggi sulla pista indonesiana, con il turno mattutino che si è disputato con l’atmosfera già a 30° e l’asfalto sui 52°. Davanti a tutti si è classificato Fabio Quartararo (Yamaha) in 1:30.345 con un margine di vantaggio di appena 12 millesimi su Marc Marquez (Ducati Factory) che, a sua volta, dopo due giornate non semplici, sembra avere mosso qualche passo in avanti. Al terzo posto suo fratello Alex (Ducati Gresini) che si è fermato a 36 millesimi dalla vetta.

In quarta posizione troviamo Fermin Aldeguer (Ducati Gresini) con un distacco di 179 millesimi, dopo la seconda posizione nella Sprint Race di ieri, mentre in quinta si è classificato Raul Fernandez (Aprilia Trackhouse) a 219 millesimi, pronto a battagliare nuovamente per le zone del podio, come accaduto ieri. Il primo degli italiani è Luca Marini (Honda HRC) che, sesto, ha accusato 225 millesimi da Quartararo.

Marco Bezzecchi rimonta e vince la Sprint del GP d’Indonesia con un sorpasso all’ultimo giro! Ultimo Bagnaia

Non va oltre la settima posizione il vincitore della Sprint Race di ieri, Marco Bezzecchi (Aprilia), con 273 millesimi di distacco dalla vetta, quindi in ottava l’australiano Jack Miller (Yamaha Prima Pramac) a 299, davanti a Franco Morbidelli (Ducati Pertamina VR46) nono a 326, mentre completa la top10 Pedro Acosta (Red Bull KTM) a 363.

Enea Bastianini (Red Bull KTM Tech3) prosegue nel suo momento non semplice e non va oltre la 14a posizione a 722 millesimi da Quartararo, mentre Francesco Bagnaia (Ducati Factory) non riesce a trovare il bandolo della matassa a Mandalika e si accontenta della 17a posizione a 942 millesimi di ritardo, precedendo Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina VR46) 18° e penultimo a 1.331.