Duello tra veterani

Si è concluso con parecchia tensione il GP di Singapore per Fernando Alonso. Lo spagnolo dell’Aston Martin infatti non ha per nulla gradito che a Lewis Hamilton sia stato concesso di portare a termine la gara nonostante la rottura dei freni che gli ha fatto perdere quasi un minuto nelle ultime tornate della corsa. L’inglese della Ferrari è transitato sul traguardo subito davanti ad Alonso, ma rischia una penalità di cinque secondi per non aver rispettato i track limits del circuito visto che negli ultimi giri – a causa del suo problema – ha tagliato diverse curve poiché non riusciva a far rallentare la vettura.

Alonso, immediatamente dopo essere transitato sotto la bandiera a scacchi, si è aperto via radio attaccando Hamilton e invocando una penalità o una squalifica per il #44. Il veterano di Oviedo ha anche citato il precedente di ieri nelle FP3, quando Hamilton era stato investigato per non aver rispettato una bandiera rossa ma è stato poi graziato dai commissari. Stavolta però l’impressione è che gli steward abbiano dato ragione ad Alonso, che con un arretramento in classifica di Hamilton verrebbe promosso da ottavo a settimo nell’ordine d’arrivo.

Questione di sicurezza

“Non ci posso credere ca**o – ha ripetuto più volte Alonso via radio al proprio ingegnere di pista – è sicuro guidare senza freni? O dovrebbe…voglio dire, dovrei essere in P7 ca**o. Non puoi guidare come se fossi da solo in pista. Non ha avuto nessun rispetto per la bandiera rossa ieri, oggi ha fatto come se la pista fosse tutta per loro. Forse è troppo“. Dai box poi a questo punto è stata comunicata ad Alonso la probabile penalizzazione per Hamilton, per aver superato troppe volte i track limits.

Per me non si può guidare quando l’auto non è sicura – ha chiosato polemicamente Alonso – a volte in passato hanno cercato persino di squalificarmi perché ero senza uno specchietto. E ora non hai freni e va tutto bene? Ne dubito”.