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Nonostante alcune tensioni legate al finanziamento della sanità pubblica, il sistema garantisce ancora oggi l’accesso universale alle cure, con il pagamento di una quota di compartecipazione, nota come ticket sanitario. Tuttavia, esistono diverse forme di esenzione dal pagamento del ticket, poco conosciute ma fondamentali per chi ha diritto a beneficiarle. Scopriamo quali sono e come accedervi.

Il sistema del ticket sanitario e le esenzioni previste

Il ticket sanitario rappresenta una quota che i cittadini devono versare per alcune prestazioni sanitarie, come visite specialistiche, esami diagnostici, alcune prestazioni di pronto soccorso e le cure termali. È una forma di compartecipazione alla spesa pubblica che contribuisce al finanziamento del sistema sanitario regionale e nazionale. Introdotto nel 1982, il ticket ha subito nel tempo diverse modifiche, ma rimane una componente essenziale per il funzionamento del SSN.

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Sono esclusi dal pagamento del ticket, tra gli altri, gli esami e le prestazioni previste nei programmi di prevenzione collettiva, le cure erogate durante i ricoveri ospedalieri, e le prestazioni rivolte a categorie sociali particolari, come le donne in gravidanza e i donatori di sangue o midollo. Inoltre, le Regioni possono introdurre esenzioni aggiuntive.

Il sistema prevede anche un articolato sistema di esenzioni basate su reddito, età, patologie croniche, malattie rare, e condizioni di invalidità. Queste esenzioni sono certificate da codici specifici che vengono apposti automaticamente sulle ricette mediche, facilitando la fruizione delle prestazioni senza il pagamento della quota.

Esenzioni per età e reddito: i codici e i requisiti attuali

Un’importante opportunità riguarda l’esenzione per età e reddito, che interessa soprattutto gli over 65 anni. Per usufruirne è necessario rispettare due condizioni fondamentali:

  • Avere almeno 65 anni di età;
  • Avere un reddito familiare complessivo non superiore a 36.151,98 euro annui.

Questa esenzione è identificata dal codice E01 e viene applicata automaticamente in base ai dati forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). L’elenco degli aventi diritto viene aggiornato annualmente e trasmesso alle Regioni, che a loro volta lo registrano nell’Anagrafe Regionale degli Assistiti.

Per chi ha dai 60 anni in su, ma percepisce una pensione al minimo e ha familiari a carico, esiste un’altra forma di esenzione con codice E04. In questo caso, il reddito familiare deve essere inferiore a 11.362,05 euro, con un incremento di 516,46 euro per ogni figlio a carico. Anche questa esenzione viene riportata automaticamente sulla ricetta medica.

Altre esenzioni di rilievo sono riservate ai disoccupati (codice E02) e ai titolari di assegno sociale (codice E03), sempre in base a limiti di reddito specifici.

È importante sottolineare che, sebbene il sistema preveda l’apposizione automatica del codice di esenzione sulla tessera sanitaria e sulle ricette, in alcuni casi potrebbe non essere aggiornato correttamente. In queste situazioni, il cittadino deve recarsi presso la propria ASST di riferimento per richiedere un certificato provvisorio di esenzione, che permette di usufruire temporaneamente del beneficio.