L’episodio sui muri del Dipartimento di prevenzione. L’Usl ha fatto denuncia. Il Presidente della Regione: «Un gesto violento, scritte nei confronti dei sanitari definiti vergognosamente “assassini”»

Sono apparse durante la notte di domenica sulle vetrate del Sisp, il Servizio igiene sanità pubblica di Vicenza. Proprio accanto allo spazio in cui vengono erogate le vaccinazioni, sede del Dipartimento di prevenzione. Due enormi scritte no vax, che campeggiano in rosso, scritte con lo spray: «Medici pro-vax assassini», «Vax uguale morte». E poi il simbolo inequivocabile, come «firma».
Lunedì i lavoratori alla riapertura degli uffici si sono trovati davanti le scritte. «L’azienda ha ovviamente fatto denuncia» fa sapere l’Usl vicentina. Nei prossimi giorni gli inquirenti potrebbero controllare i video delle telecamere dell’edificio.

Il commento del Presidente Luca Zaia: «Minacce incivili»

«Ancora un gesto violento, ancora una volta scritte e minacce contro chi eroga salute e contro i medici, definiti vergognosamente “assassini”. Così non va – commenta il presidente del Veneto, Luca Zaia – Le opinioni si possono esprimere liberamente, ma smettono di essere tali quando prendono la forma di minaccia, per diventare una firma d’inciviltà, posta da esagitati che non sanno nemmeno che il vaccino in Veneto non è mai stato obbligatorio».



















































«Esprimo – rileva ancora Zaia – la mia più convinta solidarietà alla Direttrice generale Patrizia Simionato, ai medici minacciati e oltraggiati e a tutto il personale sanitario che si prodiga quotidianamente per erogare alle persone i servizi che vengono richiesti. Messaggi violenti e irrispettosi come quelli scritti sulle vetrate dell’Usl 8 suscitano soltanto sdegno». 

6 ottobre 2025