La sala stampa del Mandalika International Circuit di Lombok è esplosa in grida e applausi quando, a metà della gara della MotoGP, Alex Rins è apparso dal nulla per portarsi in terza posizione, in zona podio, cosa che non accadeva dal GP delle Americhe del 2023, l’unico anno in cui ha corso con la LCR Honda.

Il pilota della Yamaha non solo ha resistito per cinque giri in terza posizione, ma ha superato Pedro Acosta per passare in seconda posizione dal 19° e al 22° giro, e si è avvicinato al suo primo podio con la moto di Iwata. Rins ha optato per la mescola morbida sia all’anteriore che al posteriore, pur sapendo che il pneumatico posteriore soft non avrebbe retto durante i 27 giri della gara sotto il sole cocente e con oltre 50 gradi sull’asfalto.

“È stato incredibile, era da tempo che non mi divertivo così tanto in una gara”, ha ammesso lo spagnolo. “Alla fine abbiamo deciso di partire con la gomma morbida: sapevamo che saremmo morti, ma ho valutato i pro e i contro e partendo quarto in griglia ho deciso di godermi i primi giri fino a quando sarebbe durata la gomma”, ha confessato Alex.

Alex Rins, Yamaha Factory Racing

Alex Rins, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose Photography / LAT Images / via Getty Images

“Alla fine, la gomma ha tenuto più di quanto mi aspettassi, sono riuscito a controllarla bene e a gestirla, ma non si può chiedere molto di più”, ha detto con una risatina.

“È stato un weekend molto buono, c’ è stato un momento in cui mi sono visto sul podio, ma il gruppo era molto numeroso. Quando sono arrivato secondo ho cercato di spingere un po’ perché Pedro stava faticando, stavo recuperando molto nel secondo settore, ma poi le gomme hanno iniziato a dirmi che era abbastanza. Abbiamo fatto quello che potevamo”.

Con una gara che ha ricordato, tra virgolette, i vecchi tempi di Rins, quando era sempre in lotta per le posizioni di testa, pensare all’opzione della gomma media sarebbe stato impensabile. “No, impossibile, avremmo perso così tante posizioni all’inizio che non avrei avuto scelta. Ci sono momenti, la maggior parte delle volte, in cui il gruppo dietro è più difficile di quello davanti. È la prima gara che faccio da anni nel gruppo di testa e mi rendo conto di quanto si soffra dietro”, ha continuato Rins, che ha finito le gomme al 22° giro.

“Sono andato un po’ lungo alla curva 16, due o tre mi hanno passato, poi non ho controllato la ruota anteriore e altri due mi hanno passato, ed è stato allora che sono crollato davvero”.

Alex Rins, Yamaha Factory Racing

Alex Rins, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose Photography / LAT Images / via Getty Images

Per Rins, dopo un periodo così difficile a causa degli infortuni e della mancanza di competitività della Yamaha, che lo ha fatto quasi arrivare a pensare di gettare la spugna, una gara come questa è una grande motivazione.

“Sì, certo. Né io, né i membri della mia squadra abbiamo smesso di credere in me durante tutto questo tempo. Ci sono state persone che lo hanno fatto, molte persone. Ma noi siamo qui per dimostrare che si sbagliano”.

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