Charles Leclerc ha chiuso le qualifiche del Gran Premio d’Arabia Saudita al quarto posto, staccato di tre decimi e mezzo dal tempo che è valso a Max Verstappen la pole position.
Rispetto alle prime uscite stagionali, quello di Leclerc è un risultato che sembra mostrare miglioramenti tangibili da parte del team del Cavallino Rampante, ma al termine delle prove ufficiali di Jeddah l’umore del monegasco era sotto i tacchi.
Il quarto tempo sembra non avere alcuna influenza su di lui. A importargli è una cosa sola: aver capito che la SF-25 non ha potenziale, almeno nella configurazione in cui si trova in questa prima parte di stagione.
Parole molto pesanti, quelle di Charles, perché vanno in controtendenza con quelle più volte espresse dal team principal Frédéric Vasseur. Il manager francese parla spesso di potenziale non ancora estratto dalla monoposto, invece Leclerc ha detto qualcosa di molto diverso.
“La delusione è alta perché è una pista su cui avevamo alte aspettative. Oggi è la conferma che ci manca potenziale in generale”, ha detto in modo netto l’ex pilota di Alfa Romeo Sauber.
Charles Leclerc, Ferrari
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Se la SF-25 non garantisce quello che Leclerc si aspetta, da parte sua Charles sa di avere trovato un assetto che gli permette di estrapolare il massimo dalla macchina. Questo è certamente un pro, ma ha anche dei contro importanti.
L’assetto, infatti, rende la SF-25 più difficile da guidare. Non a caso Leclerc ha dichiarato di avere rischiato di finire a muro a più riprese durante le fasi decisive della qualifica di oggi.
“Sono contento da parte mia perché, come ho già detto, ho trovato una direzione che mi permette di esprimermi quando siamo in qualifica. Riesco a estrarre il massimo dalla macchina, anche se quello che ho trovato la rende molto difficile. Se guardiamo il mio giro credo di essere quasi finito a muro almeno un paio di volte”.
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