Non si sono ancora spenti gli echi della manifestazione avvenuta sabato 4 ottobre a Roma che ha visto la partecipazione di migliaia di persona provenienti di tutta Italia. Se la percentuale maggiore dei manifestanti è sceso in piazza con il solo proposito di far sentire la propria voce sul fronte della Palestina, come sempre accade la frangia più esagitata del corteo non ha esitato a trasformare una manifestazione pacifista in un momento nel quale trovare lo scontro con le forze dell’ordine. Diversi gli arresti e numerosi i feriti che si sono contati tra le forze dell’ordine. A Roma nutrita è stata anche la presenza di attivisti padovani, ma anche di gente comune residente nella provincia padovana che non è voluta perdere un momento così carico di significato. Tra i fermati della polizia vi è anche un padovano che nella primavera prossima verrà processato.

Tornano liberi i due manifestanti arrestati a Roma al termine del corteo Pro Pal di sabato 4 ottobre. I due, un 19enne della provincia di Padova e un 39enne di Bologna, erano accusati. a seconda delle rispettive posizioni, di violenza, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. I giudici hanno fissato per gli indagati i processi ad aprile e maggio prossimo. Da quanto si è appreso l’indagato padovano è stato fermato nella zona di via Merulana e il secondo, accusato di avere lanciato bottiglie ed una sedia in direzione delle forze dell’ordine, è stato bloccato in via Santa Croce in Gerusalemme.