di
Adriana Logroscino

La conferma dell’esponente di Forza Italia ha i numeri di un trionfo, surclassata l’alleanza Pd-M5S

Stravince Roberto Occhiuto, prima riconferma di un presidente uscente in Calabria, come ampiamente previsto. Perde male il centrosinistra. Il distacco tra le due principali coalizioni è infatti più ampio di quanto atteso. Anche considerando la bassissima affluenza (43,2%). Meno del già basso 44,4 % delle ultime Regionali.

«Gli elettori hanno riposto la loro fiducia nella coalizione di centrodestra anche in Calabria — festeggia Giorgia Meloni — un riconoscimento dell’azione di buongoverno che continueremo a portare avanti per il benessere del territorio e dei cittadini».



















































La seconda Regione al voto in questa competizione autunnale a tappe, conferma quindi il vicesegretario di Forza Italia che si attesta al 57,26% per cento e lascia Pasquale Tridico, espressione del M5S alla testa di un centrosinistra larghissimo, 15,5 punti indietro: 41,73%. I partiti di minoranza non possono non riconoscere la battuta d’arresto. «Sapevamo che la partita sarebbe stata difficile — dice Igor Taruffi del Pd — ma il risultato è molto netto». Non basta, ammette il responsabile organizzazione della segreteria Schlein, la crescita delle due liste (Pd – 13,59% – e Democratici progressisti al 5,23) che, insieme, raggiungono quasi il 19 per cento. 

Assai deludente la performance del M5S, seconda gamba del progetto di campo largo: simbolo scelto dal 6,43 per cento degli elettori, nonostante esprimesse il candidato presidente. Il M5S è superato anche dalla lista civica «Tridico presidente» che va al 7,62 per cento. «Dobbiamo solo dire grazie a Tridico», è il commento sconfortato dell’ex premier. Mentre anche Avs, al 3,85% per cento, ammette «la sconfitta netta». Youtrend rileva un dato: la Calabria è l’undicesima regione (su 14) in cui i partiti guidati da Schlein e Giuseppe Conte si presentano insieme e insieme falliscono l’elezione del presidente.

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Sull’altro fronte festeggia il doppio risultato, invece, Forza Italia, che, dentro un centrodestra vincente, si attesta 17,98 per cento, in crescita quindi anche rispetto al dato delle Regionali di 4 anni fa (17,3%), quando, però, era ancora vivo e impegnato il fondatore Silvio Berlusconi. Ma soprattutto al risultato della lista di partito va aggiunto quello della civica più prossima, «Occhiuto presidente», che conquista il 12,39 per cento (era all’8 nel 2021) e di Forza Azzurri (1,04%). In tutto, il pacchetto forzista è oltre il 30 per cento. Di «risultato straordinario» parla infatti Antonio Tajani, che, entusiasta, guarda già alla Toscana, dove si vota il prossimo weekend: «Andrà benissimo anche lì». Soddisfacente anche il 9,4 per cento della Lega che oltre a risalire rispetto a 4 anni fa in Calabria (8,3) fa il miglior risultato dell’ultima infilata di elezioni. Perde la sfida interna con Forza Italia, FdI che, con un Occhiuto pigliatutto, si ferma all’11,64 per cento.

Nell’area di centro rivendica il suo risultato (4%) Maurizio Lupi di Noi moderati, lista alla sua prima prova in questa regione: «Un ottimo risultato che ci conferma quarta proposta della coalizione, consolidando il percorso di radicamento e crescita». La «voglia di centro» (copyright di Tajani) è però nel mirino anche di Italia viva: «Se la Casa Riformista, solo con Italia viva, fa il 4,4% in Calabria con la performance purtroppo non buona di Tridico, con un candidato più forte possiamo arrivare al 10%», sostiene Davide Faraone. 

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7 ottobre 2025 ( modifica il 7 ottobre 2025 | 08:04)