di
Leonard Berberi

Il vettore cinese ha depositato la programmazione per la stagione invernale e il collegamento New York-Fuzhou aumenta la durata di tre ore. Ecco perché i conti non tornano

La gara per il volo più lungo del mondo si tinge di giallo, tra numeri che non tornano e programmazioni sospette. Negli ultimi giorni diversi siti specializzati hanno raccontato che il collegamento tra New York JFK e Fuzhou, in Cina — operato dalla compagnia asiatica Xiamen Air con un Boeing 787 — diventerà presto il più lungo al mondo per durata, pari a 19 ore e 20 minuti. Batterebbe così il primato della tratta New York (sia Newark sia JFK)–Singapore, operata da Singapore Airlines e da tempo in cima a questa classifica.

L’analisi

Eppure, l’analisi del Corriere sulla programmazione e sulla durata media dei voli — incrociando i dati delle principali piattaforme specializzate — mostra che la doppia rotta New York–Singapore resta al vertice sia per tempi sia per distanza. Non solo: la New York–Fuzhou non riesce nemmeno a salire sul podio, superata di pochi minuti dal collegamento diretto Londra–Perth. 



















































Il giallo del volo più lungo del mondo da oltre 19 ore: così Xiamen Air «gonfia» i tempi. Ma a vincere è New York-Singapore

Il «block time»

Come nasce allora questo «abbaglio»? Quando le compagnie aeree depositano la programmazione dei propri voli, indicano il cosiddetto block time (tempo di blocco), che di solito è piuttosto generoso: è l’intervallo tra l’orario di partenza previsto e quello di arrivo. È diverso dal tempo di volo, che va dal decollo all’atterraggio. Il block time, di fatto, considera il periodo che va dal momento in cui l’aereo lascia il terminal fino a quando si ferma al finger dell’aeroporto di destinazione. 

La distanza

Attualmente — nella cosiddetta «stagione estiva», che nel settore va da fine marzo a fine ottobre — il volo da New York a Fuzhou, lungo 14.390 chilometri, ha un block time di 16 ore e 25 minuti. Ma con l’inizio della stagione invernale, Xiamen Air ha depositato un block time di ben 19 ore e 20 minuti per la stessa tratta, superando così i 19 ore e 10 minuti del New York/Newark–Singapore. 

Le cose che non tornano

Com’è possibile un incremento di quasi tre ore? Gli addetti ai lavori interpellati spiegano che non è realistico: il volo non potrà mai durare così tanto. Ci sono due ipotesi — o è previsto uno scalo tecnico per il rifornimento, e quindi l’itinerario non è davvero diretto, oppure il block time è stato volutamente gonfiato per ridurre le contestazioni dei passeggeri in caso di ritardi. Le statistiche di Xiamen Air, infatti, non sono lusinghiere: il volo arriva in media con circa un’ora di ritardo. 

Il confronto

Il Corriere ha quindi confrontato le durate effettive — cioè dal decollo all’atterraggio — e la top 3 resta invariata. Al primo posto la New York/Newark–Singapore (volo SQ21), con una media di 18 ore e 7 minuti per 15.345 chilometri  (qui il reportage a bordo); al secondo la New York JFK–Singapore (volo SQ23) con 17 ore e 50 minuti; al terzo la Londra Heathrow–Perth (Qantas QF9), con 16 ore e 48 minuti su 14.499 chilometri. Solo quarta la New York JFK–Fuzhou (Xiamen Air MF850), con 16 ore e 37 minuti. 

Il giallo del volo più lungo del mondo da oltre 19 ore: così Xiamen Air «gonfia» i tempi. Ma a vincere è New York-Singapore

La novità nel 2027

Numeri che saranno però superati nel 2027 quando Qantas avvierà i voli diretti da Sydney e Melbourne verso Londra nell’ambito del suo «Project Sunrise»: gli Airbus A350 appositamente modificati — dotati anche di un serbatoio supplementare — voleranno tra Australia ed Europa per 19-20 ore senza scalo, eliminando le attuali soste intermedie a Singapore, Perth o, in passato, Dubai.

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7 ottobre 2025 ( modifica il 7 ottobre 2025 | 10:53)