Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

L’associazione CiaoLapo promuove per l’Italia il Baby Loss Awareness Day, la giornata dedicata ai genitori e alle famiglie che perdono un bambino durante la gravidanza e dopo la nascita. Il 15 ottobre è già ufficialmente riconosciuto in cinquanta paesi: milioni di persone si incontrano per commemorare tutti i bambini, di tutte le età, volati via troppo presto, dando vita all’onda di luce intorno al mondo, illuminando monumenti e accendendo le loro candele. Questo appuntamento, che CiaoLapo promuove da venti anni grazie a volontari e simpatizzanti in centinaia di comuni italiani, non è solo commemorativo: è infatti un momento prezioso per migliorare la conoscenza e la consapevolezza della cittadinanza sul lutto perinatale e infantile, facendo luce sulle implicazioni che questi eventi hanno nella vita delle persone coinvolte; rappresenta inoltre un’occasione preziosa per chiedere a tutti i governi di tutti i paesi di adoperarsi seriamente per azzerare tutte le morti perinatali e infantili evitabili, e per migliorare l’assistenza alle famiglie. 

Dal 2007 CiaoLapo coordina le attività del 15 ottobre per l’Italia, organizzando momenti di formazione, informazione e condivisione con la cittadinanza, sia dal vivo che online. Per approfondimenti: www.babyloss.info Le edizioni precedenti hanno visto la partecipazione di oltre 35.000 persone agli eventi di piazza, alle iniziative online, alle formazioni gratuite, intorno ai monumenti illuminati di rosa e azzurro e durante l’onda di luce delle 19, in staffetta con gli altri paesi del mondo. Il 15 ottobre è un momento in cui le famiglie, gli operatori e le istituzioni possono affrontare insieme la complessità del lutto perinatale e onorare il ricordo dei bambini volati via troppo presto.

 Cosa succede il 15 Ottobre? In tutto il mondo centinaia di associazioni e di enti coinvolti nella tutela della salute materno-infantile e nella prevenzione degli eventi avversi organizzano numerose iniziative locali che si svolgono durante tutto il mese di Ottobre e culminano nella giornata del 15, il “Baby Loss Awareness Day”. L’evento che accomuna tutte le iniziative del Baby Loss Awareness Day è l’Onda di Luce, che si svolge il 15 Ottobre di ogni anno a partire dalle 19:00 (ora locale) e unisce idealmente tutti i paesi del mondo: inizia in Australia che avvia l’onda di luce alle 19:00 locali e da lì, al cambio di ogni fuso orario, l’onda di luce si propaga di continente in continente, di stato in stato, avvolgendo tutto il mondo. L’obiettivo primario del BabyLoss Awareness Day è “fare luce” sul tabù della morte in gravidanza e dopo la nascita, sulle morti evitabili, sulla cura da destinare ai genitori e ai familiari, sulle ultime ricerche in campo medico e psicologico, sugli aspetti culturali e artistici che possono aiutare i genitori a raccontare e raccontarsi. Coinvolgere e sensibilizzare la cittadinanza appare dunque necessario, dal momento che in Italia una gravidanza su sei si interrompe spesso per cause ignote. Conoscenza e informazione sono basi sicure su cui poter costruire la salute perinatale e il benessere, psichico, fisico e sociale della donna in lutto e della sua famiglia. Dal 13 al 24 Ottobre gli psicologi e psicoterapeuti volontari dell’Associazione Il Lumicino offriranno incontri di informazione e consulenza gratuiti sia in presenza che on line. 

Per info e prenotazioni: associazione.illumicino@gmail.com www.illumicino.it A Firenze il 15 Ottobre verrà illuminata Porta alla Croce (Piazza Beccaria) di rosa e azzurro. Durante il Baby Loss Awareness Week, verranno promosse numerose iniziative a livello nazionale in tutta Italia. Il lutto perinatale, ovvero la perdita di un bambino nel periodo compreso tra la gravidanza e i primi mesi di vita, rappresenta un’esperienza estremamente dolorosa e silenziosa, spesso accompagnata da sentimenti di vuoto, tristezza profonda e incomprensibile. Questo tipo di perdita è spesso sottovalutato o frainteso dalla società, il che può accentuare il senso di isolamento per le persone coinvolte. È fondamentale riconoscere che il lutto perinatale richiede un supporto adeguato e una rete di ascolto comprensiva. Affrontare questa perdita senza adeguate risorse può portare a conseguenze psicologiche durature, tra cui depressione, ansia e difficoltà nel riprendere la propria vita quotidiana. Pertanto, rivolgersi a professionisti come psicologi specializzati in questo ambito è essenziale per accompagnare le persone coinvolte nel percorso di elaborazione del dolore. Creare una rete di supporto, fatta di professionisti, familiari e associazioni, è fondamentale affinché chi attraversa un lutto perinatale possa sentirsi meno solo, trovare conforto e sostenere la propria salute emotiva in modo sano e costruttivo.