di
Irene Consigliere

L’azienda della moda maschile conta di raggiungere nel 2025 un fatturato di 160 milioni di euro e aprirà altri 50 negozi

Una solida visione strategica e una gestione attenta e sostenibile hanno permesso a Dan John, azienda specializzata in abbigliamento maschile di affermarsi e crescere a livello europeo. La società fondata da Daniele Raccah e Giovanni Della Rocca ha superato nel 2024 i 126 milioni di fatturato in rialzo del 19% rispetto all’anno precedente anche grazie a una strategia fondata su valori chiari e riconoscibili come l’italianità, il giusto rapporto qualità/prezzo e la sempre più forte identità del brand. E quali sono gli obiettivi e i progetti per il futuro? «Nel 2024 abbiamo raggiunto l’importante traguardo dei 48 punti vendita, di cui 25 diretti, arrivando così a 211 store tra Italia ed estero, un risultato che ci posiziona tra i player emergenti più dinamici in Europa e nel mondo dove siamo presenti in 27 paesi. Emirati Arabi Uniti, Marocco, Slovenia, Lettonia, Georgia, Azerbajan sono in nuovi paesi che abbiamo raggiunto nel corso di quest’anno, mentre prevediamo di arrivare in Bulgaria, Kosovo, Polonia, Croazia, Armenia, Malesia e Panama alla fine del 2025, momento in cui contiamo inoltre di toccare i 160 milioni di fatturato» racconta Giovanni Della Rocca, managing director nonché uno dei fondatori, che aggiunge inoltre che Dan John intende fare anche ingenti investimenti nel digital e quindi nell’e-commerce. 

Trasformazione digitale e sostenibilità ambientale

Tra le principali ‘missioni’ dell’azienda ci sono quelle di portare avanti un piano espansivo che prevede oltre 50 nuove aperture, l’ampliamento della linea Dan John Kids e un impegno crescente per la trasformazione digitale e la sostenibilità ambientale. Sono previsti importanti investimenti nella piattaforma di e-commerce con la pianificazione dell’ingresso nei principali marketplace. Il primo accordo appena siglato è con la tedesca Zalando. «La partnership con Zalando, che prenderà il via nella stagione autunno/inverno 2025/2026, rappresenta per noi un passo strategico di grande importanza. I marketplace oggi sono un canale fondamentale, non solo per ampliare la presenza digitale, ma anche per accelerare lo sviluppo delle vendite oltre il nostro sito e-commerce. Proprio su questo fronte, stiamo lavorando per lanciare il nostro e-commerce in nuovi mercati, come quello statunitense. Zalando ci offre l’opportunità di accedere a un mercato vasto e di altissimo valore, che può garantirci risultati significativi sia in termini di visibilità che di crescita economica» aggiunge Della Rocca. 



















































La partnership con la Federazione italiana di rugby

L’integrazione tra canali fisici e digitali consentirà un’esperienza d’acquisto fluida e coerente, rafforzando la relazione con il cliente. Importante anche la strategia di comunicazione per stabilire un rapporto diretto e di fidelizzazione con il cliente. A questo proposito non mancano progetti e iniziative per la ‘brand identity’ tra cui le partnership con realtà sportive come la Federazione italiana di rugby e l’Associazione italiana arbitri. «Lo scorso anno abbiamo raggiunto un traguardo significativo nonostante un contesto macroeconomico complesso a livello globale, portando ad un rafforzamento dell’azienda a 360°. La nostra volontà principale è portare avanti un piano di espansione territoriale che possa portare Dan John in nuovi paesi e centri strategici, per offrire ed evolvere insieme al mercato di riferimento. Questo senza mai tralasciare la presenza solida che abbiamo costruito in Italia ed Europa» aggiunge Daniele Raccah, co-fondatore e amministratore delegato di Dan John. Dal punto di vista economico, Dan John ha saputo infatti rafforzare i margini operativi, chiudendo l’anno con un Ebitda superiore ai 9 milioni di euro. Una performance solida, resa possibile anche grazie a una gestione efficiente del magazzino, a una negoziazione attenta con i fornitori e al favorevole cambio euro-dollaro. C’è inoltre da parte dell’azienda un forte impegno per la sostenibilità, che si declina in un’attenta ricerca per materiali e processi produttivi volti ad un futuro sempre più green: l’utilizzo di fibre responsabili come cotton made in Africa, poliestere e cotone riciclati, rappresenta una tappa fondamentale nel percorso dell’azienda verso una filiera sempre più etica e a basso impatto ambientale.

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7 ottobre 2025