Il Gran Premio d’Indonesia è stato senza ombra di dubbio il più complicato della stagione 2025 della squadra ufficiale Ducati in MotoGP. Sia Marc Marquez che Pecco Bagnaia hanno chiuso la giornata di venerdì con l’incombenza di dover passare dalla Q1 del sabato mattina, cosa che non era mai accaduta allo spagnolo in questa stagione. Un ostacolo che solamente il campione del mondo in carica è riuscito ad oltrepassare, non andando comunque oltre ad un nono posto in griglia.
Nonostante questo, il sesto posto ottenuto dal #93 nella Sprint (aveva chiuso settimo, ma ha guadagnato una posizione grazie ad una penalità inflitta a Luca Marini) è bastato alla Casa di Borgo Panigale per completare la Tripla Corona, assicurandosi anche la classifica Team. Il peggio però doveva ancora venire, perché la gara lunga di domenica è durata solamente poche centinaia di metri per Marc, che alla curva 7 del primo giro è stato letteralmente abbattuto da Marco Bezzecchi, rimediando una frattura del processo coracoideo che lo terrà a riposo almeno per le prossime due gare. Non il modo migliore per festeggiare il suo nono titolo appena conquistato a Motegi.
E a Bagnaia non è andata tanto meglio, perché è caduto quando era ultimo, dopo aver concluso nella medisima posizione anche nella Sprint. Il piemontese era fisicamente illeso, ma lo stesso non si poteva dire per il morale, perché dopo il dominio di Motegi è sprofondato di nuovo in delle difficoltà a cui né lui né la squadra sono riusciti per ora a dare delle spiegazioni.
Quando sei in una posizione di dominio come quella della Ducati negli ultimi anni, però, può sempre venire fuori qualcosa di positivo anche da un weekend disastroso come questo. E in questo caso il lampo è stata la prima vittoria in MotoGP del rookie Fermin Aldeguer, che ha ripagato la fiducia che hanno riposto in lui facendogli subito un contratto da pilota factory. Ed è uno degli aspetti principali che ha sottolineato Gigi Dall’Igna nell’ormai consueto bilancio del weekend che pubblica sul suo profilo LinkedIn.
Luigi Dall’igna, Ducati Team
Foto di: Gold and Goose Photography / LAT Images / via Getty Images
“È stato senza dubbio un fine settimana molto complicato per noi del Factory Team, eppure con un risultato eccellente per Ducati e i suoi giovani piloti, registrando la straordinaria vittoria di Aldeguer completata dall’ottimo terzo posto di Alex Marquez“, ha scritto il direttore generale di Ducati Corse.
“Innanzitutto, possiamo festeggiare un meraviglioso titolo mondiale a squadre conquistato dopo la Sprint Race di sabato! Vincerlo in quello che è stato il nostro peggior weekend della stagione la dice lunga sul fantastico campionato che stiamo disputando. Lo dedico alla nostra straordinaria squadra, alle nostre ragazze e ragazzi di eccezionale valore umano al di là del loro valore meramente tecnico: professionisti assoluti che sanno lavorare insieme per tirare fuori quel qualcosa in più che fa la differenza. Sono orgoglioso di tutti loro, è un privilegio far parte di un gruppo che ha scritto le pagine di storia di questo sport e, come se non bastasse, si è affermato con una filosofia che è un vero e proprio modo di essere, di vivere e di vincere. Campioni del mondo!”.
“In una giornata per noi tutt’altro che brillante, i piloti del Team Gresini si sono impegnati per consegnare alla Ducati il record assoluto di podi consecutivi nella classe regina! Una luce brillante di nome Fermin illumina la pista di Mandalika. È la sua prima vittoria: ottenuta nel suo anno da esordiente in MotoGP, come solo i veri campioni sanno fare. È il secondo pilota più giovane della storia a vincere un GP, dietro a Marc. Non solo ha vinto, ma ha addirittura dominato, non sembrando affatto un esordiente nel conquistare la sua prima vittoria. Una strategia perfetta, una guida pulita e allo stesso tempo aggressiva: ha controllato, spinto, allungato il suo vantaggio e gestito, accumulando un vantaggio come solo un campione esperto sa fare. Ha sicuramente sfruttato al meglio la situazione che si è presentata in gara, in un weekend iniziato alla grande il venerdì e proseguito ancora meglio con il secondo posto del sabato”.
“Alex, dal canto suo, non è stato veloce come al solito, ma è riuscito ad agguantare il podio con una gara intelligente; quest’anno ha dimostrato un’incredibile costanza, che gli è valsa il titolo di “Miglior pilota indipendente” e ha rafforzato il suo secondo posto nella classifica generale. Un plauso particolare, quindi, va al Team Gresini e al suo prezioso ed encomiabile lavoro, complimenti davvero!”.
“Ma soprattutto, inviamo a Marc i nostri più sentiti auguri di una completa guarigione, senza urgenze o imprevisti. Fortunatamente il tempo è dalla nostra parte. È stato un fine settimana in cui tutto è stato complicato e difficile da digerire. Dovremo valutare tutti i dati tecnici con la calma e la pazienza necessarie, a maggior ragione per Pecco, di cui si è già detto tanto. Andremo avanti con le stesse convinzioni e la stessa fiducia, come sempre”.
“Diciamo che Mandalika è stato uno di quei fine settimana che capitano, anche a noi… Questa è la breaking news del momento. Ogni tanto, abbiamo bisogno anche di questi imprevisti per ricordarci che nulla è facile e che tutto è frutto di un impegno costante, sempre”, ha concluso.
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