Tadej Pogacar non si ferma mai e continua a regalare spettacolo sulle strade di tutto il mondo, dopo aver gareggiato nell’ultimo mese in tre continenti diversi tra America (Canada), Africa (i Mondiali in Ruanda) ed Europa. Quest’oggi il fuoriclasse sloveno, reduce dalla conquista del titolo iridato e continentale, si è imposto anche alla Tre Valli Varesine 2025 piazzando l’attacco decisivo in discesa a 22 chilometri dalla fine e trionfando in solitaria.

“Il nostro piano era di aspettare il giro finale e fare un buon ritmo prima, ma la Tudor ha deciso di indurire la corsa molto presto, quindi la corsa è esplosa da lontano. Del Toro ed io a quel punto siamo partiti in salita ed è andata bene. Per noi era una ottima situazione, sapevamo che nessuno avrebbe collaborato troppo con noi e quando ho visto che in discesa avevo preso qualche metro ho spinto a tutta in pianura perché sapevo che anche se mi spremevo ci sarebbe poi stato Isaac dietro per vincere, regolando il gruppetto o magari anche da solo. Era una bella situazione, l’abbiamo sfruttata ed è andata bene“, racconta il vincitore del Tour de France 2025.

“Ho detto ad Alaphilippe sul podio che mi sentivo vecchio vicino a Philipsen. E chissà come si doveva sentire lui vicino a noi. Le nuove generazioni stanno arrivando: Seixas è stato impressionante tutto l’anno e anche Philipsen è molto forte. Il ciclismo andrà avanti nell’arco di qualche stagione. Per me può essere una motivazione aggiuntiva avere nuovi competitor, sicuramente in futuro mi daranno del filo da torcere“, dichiara Pogacar in mixed zone a fine gara (fonte: SpazioCiclismo).

Il 27enne nativo di Komenda si sta preparando per affrontare da favorito nei prossimi giorni il Giro di Lombardia, ultima Monumento della stagione: “Il Lombardia è un grande obiettivo e sono molto motivato per fare bene. È una Monumento, una delle corse più importanti del calendario, sono fiducioso che le gambe saranno ancora buone“.