Conoscono cosa significa essere uno straniero, le difficoltà per i documenti, la vita ai margini delle città.
Justin Randolph Thomson
A partire dall’artista e curatore italo afroamericano Justin Randolph Thomson che nell’opera Those of Us Buried Alive Are Called Mineral Rich utilizza tubi innocenti, schermi, video, frammenti di trapunta, cera, legno, crema da scarpe, strofinacci da meccanico, libri dalla collezione del Centro Piemontese di Studi Africani per esplorare la costruzione della nozione di pax romana ottenuta attraverso il dominio economico e territoriale del centro sul margine dell’impero. In un contesto milanese dove i redditi crescono più nel centro e gli affitti aumentano maggiormente in periferia, l’opera di Thompson svela il lavoro insito nel mantenimento e nell’acuirsi di questa disuguaglianza.
Theophilus Imani
Theophilus Imani, artista italo-ghanese, nelle opere Milano #, Milano#2, dalla serie A New Map of Italy, usa la tecnica della stampa lenticolare giocando tra visibilità e invisibilità per invitare a riconsiderare la percezione dello spazio urbano. In una città come Milano dove le famiglie con due o più figli stanno scomparendo e quelle unipersonali si sono diffuse ovunque, questa prospettiva diventa metafora della frammentazione sociale e della solitudine urbana.
Muna Mussie
Muna Mussie, italo-eritrea porta l’opera PR (Public Relations), due dadi ottaedrici di filato metallico, alluminio, ferro e vetroresina ricamati in Braille che rappresentano uno la rosa dei venti e l’altro alterna una R (Ricco) e una P (Povero), simboleggia un binomio inscindibile in cui l’uno sostiene l’altro. La faccia del dado priva di segni spinge a superare il semplice sguardo e a sfidare classificazioni nette.
Delio Jasse Jim C. Nedd, Leyla Degan
Intensa l’installazione di Delio Jasse, angolano, che in Zone 1, Zone 2, attraverso la tecnica del collage e la sovrapposizione di documenti, materializza il tema dell’accesso all’istruzione, evidenziando come le barriere burocratiche possano limitare la possibilità di fruire degli spazi pubblici.