Giulia Elena Mandoli, medico specialista in Malattie dell’apparato cardiovascolare e attualmente Ricercatore in Cardiologia presso l’Università di Siena, entra a far parte del Comitato tecnico sanitario (CTS) del Ministero della Salute. La nomina, firmata dal Ministro Orazio Schillaci, rappresenta un riconoscimento di alto profilo per una professionista già molto attiva nella ricerca e nella formazione universitaria.
La prima seduta di insediamento del nuovo CTS si è svolta presso il Ministero a Roma, aprendo ufficialmente i lavori di questo organismo consultivo che supporta le decisioni strategiche del Ministero su temi cruciali per il sistema sanitario nazionale.
Un doppio incarico nella ricerca sanitaria
All’interno del Comitato, Giulia Elena Mandoli è stata designata in due Sezioni altamente specialistiche:
- la Sezione per la ricerca sanitaria, composta da 30 membri e presieduta dal Professore Giovanni Francesco Nicoletti;
- la Sezione per la valutazione dei progetti di ricerca sanitaria presentati dai ricercatori under 40, di cui fanno parte solo 10 membri, con la Professoressa Chiara Cipriani alla presidenza.
Questi incarichi posizionano Mandoli in un ruolo di rilievo nell’orientare e valutare la ricerca medica nazionale, soprattutto quella condotta da giovani ricercatori, a sostegno dell’innovazione nel settore sanitario.
Competenze e percorso accademico al servizio del Ministero
La carriera di Giulia Elena Mandoli si è sviluppata tra attività clinica, ricerca e didattica. Oltre al suo attuale ruolo presso l’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico Santa Maria alle Scotte, ha maturato competenze riconosciute a livello nazionale, rendendola un profilo ideale per contribuire alla missione del CTS: garantire rigore scientifico, innovazione e qualità nella programmazione sanitaria.
Obiettivi e sfide future del Comitato
Il Comitato tecnico sanitario, istituito secondo il DPR 44/2013, affianca il Ministero in ambiti cruciali come la valutazione della ricerca, le politiche sanitarie e il coordinamento tra istituzioni. Presieduto dal Ministro o da un suo delegato, il Comitato opera principalmente per sezioni, ma può essere convocato in plenaria per tematiche trasversali. I membri resteranno in carica per un periodo di tre anni, contribuendo in modo continuativo allo sviluppo della sanità pubblica italiana.
La presenza di Giulia Elena Mandoli in due delle sezioni più strategiche riflette una volontà precisa di valorizzare figure giovani ma già consolidate nella ricerca accademica. Il suo contributo potrà essere determinante nell’orientare progetti di valore e sostenere la crescita della ricerca biomedica nel nostro Paese.
