di
Marco Bonarrigo

Il fresco campione al Mondiale e all’Europeo vince anche la 200 km da Buso Arsizio a Varese

L’arma del delitto è sempre la stessa (una lunga fuga da lontano) e il colpevole la fa sempre franca: martedì pomeriggio Tadej Pogacar ha vinto anche la Tre Valli Varesine, dopo Strade Bianche, Fiandre, Liegi, Mondiali ed Europei, tutto nell’arco di sei mesi. Pogi è scappato a 19 chilometri dal traguardo staccando all’arrivo di 45” Albert Philipsen e Julian Alaphilippe. Nessun italiano nei primi dieci.

Con la Tre Valli, gran classica del calendario italiano arrivata all’edizione 104, lo sloveno aveva un conto aperto, anzi due. Fu qui nel 2021 che Pogi tentò la prima fuga di lunghissima gittata in carriera, finendo però agganciato e superato allo sprint dagli italiani De Marchi e Formolo. Nel 2022 tornò e vinse ma in volata. Lo scorso anno era di nuovo in prima fila quando la corsa non prese il via a causa di un fortunale che si abbatté su Varese. Quest’anno la rivincita. «Io non faccio distinzioni tra corse grandi e corse piccole – aveva detto Pogacar alla vigilia degli Europei – ma tra corse dure che mi piacciono e corse che non amo. La Tre Valli non è un “monumento” ma ha un percorso che mi intriga moltissimo». Detto, fatto. Sabato Pogacar chiuderà la stagione puntando al quinto successo consecutivo al Giro di Lombardia: nessuno ci è mai riuscito.



















































7 ottobre 2025 ( modifica il 7 ottobre 2025 | 17:10)