Recuperare una differenza reti di 16 gol alla squadra che ha in rosa Erling Braut Haaland non è impossibile solo matematicamente. Nella realtà sarebbe un miracolo. Ecco perché per l’Italia di Gattuso l’unica speranza di qualificarsi al prossimo mondiale senza passare dai playoff è che la Norvegia non vinca almeno una delle due prossime partite casalinghe, contro Israele sabato e contro l’Estonia durante la prossima sosta a novembre. A patto che Kean e compagni vincano tutte le partite, compreso ovviamente lo scontro diretto con i norvegesi del 16 novembre a San Siro. Le possibilità quindi sono ridotte al minimo. E lo stato di forma di Haaland, nel momento migliore della carriera, parole sue, non fa aumentare di certo le speranze.

Super Haaland ma la Norvegia perde Odegaard

Il capocannoniere della Premier League ha già collezionato più gol che presenze, 12 reti in 9 partite calcolando le 7 di campionato e le due di Champions. Meglio di lui solo Harry Kane e Kylian Mbappè. E anche quando non indossa la maglia del Manchester City, la musica non cambia. Nell’anno solare in corso, da ottobre 2024 ad oggi, Haaland ha segnato in ogni partita che ha giocato con la sua nazionale. Amichevoli, Nations League o qualificazioni mondiali non fa differenza. Il Ct norvegese Solbakken dovrà però fare a meno del suo capitano. Martin Odegaard si è infortunato nell’ultima partita di Premier contro il West Ham e ha riportato una lesione al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. Haaland ne erediterà anche la fascia ed è pronto a rimettere in moto la sua macchina da gol e di punti. Quelli che l’Italia è costretta a recuperare. Per sperare in un miracolo.