George Clooney ha la reputazione dell’uomo elegante, di marito e padre impeccabile. Ma anche lui, a volte, si lascia andare. In un’intervista a Esquire, l’attore ha raccontato il curioso epilogo della sua serata ai Tony Awards 2025, dove era candidato come miglior attore protagonista nello spettacolo Good Night, and Good Luck. La statuetta però è andata a Cole Escola. E Clooney ha deciso di «recuperare» in fretta sei mesi di astinenza dall’alcol.

«Mi sono devastato. Ubriaco da non stare quasi in piedi, capisci? Sono tornato a casa con Amal, ridevo e basta», ha ammesso. Per interpretare sul palco il giornalista Edward R. Murrow, George aveva infatti scelto di tenersi lontano dall’alcol, concedendosi soltanto un bicchiere di vino la domenica sera. Una disciplina durata fino alla notte dei Tony, quando la sconfitta si è trasformata in un pretesto per un brindisi un po’ più lungo del previsto.

«Io e Amal eravamo a letto e ho detto: “Beh, in una notte ho recuperato tutta la mia astinenza”. Il giorno dopo sono stato male tutto il giorno, era esilarante», ha raccontato. «Ero ubriaco da liceo. Ubriaco da far schifo».

George Clooney ha confessato che il suo rapporto con l’alcol è cambiato negli anni: «Ho avuto periodi in cui… non direi che fosse un problema – non mi sono mai svegliato e messo a bere, niente di simile – però capitava che avessi delle fasi in cui ero piuttosto brillo ogni sera».

Ha anche ammesso di aver sperimentato anche le droghe: «Nel 1982 ci ho provato: coca e altre cose. Facevo battute su quanto avessi esagerato, ma la verità è che non è mai stato un grosso problema per me. Ricordo persino un episodio di Taxi in cui tutti sniffavano. All’epoca si diceva: “Non è come l’eroina, non dà dipendenza”. Poi invece, in realtà, è una cosa abbastanza schifosa».

Non solo anni Ottanta. Clooney ha ricordato anche un esperimento con la marijuana, circa quindici anni fa, insieme a un gruppo di amici: «Eravamo fatti. Credo tutti, eravamo in venti in sala a vedere Il Mago di Oz. Finito il film siamo rimasti lì senza dire una parola per ore. Ore!… Non è la mia droga».

E non è la prima volta che Clooney ammette di essersi presentato «in condizioni particolari» su un set. Con Michelle Pfeiffer, durante le riprese di One Fine Day nel 1996, gli capitò di arrivare ancora alticcio dalla sera prima: «Mi sono svegliato alle cinque, pensavo di stare bene. Poi mi sono guardato allo specchio e ho capito che ero ancora ubriaco. Arrivato sul set mi ha guardato e mi ha detto: “Che succede?”. Io: “Non sapevo che oggi si girasse”. “Sei ancora ubriaco”». Per salvarsi, Clooney racconta di essersi spruzzato Listerine in gola a profusione, «per togliermi l’odore di birrificio».