Palermo si prepara ad accogliere, per il secondo anno consecutivo, la grande manifestazione dedicata alla salute mentale in occasione della sua ricorrenza mondiale il prossimo 10 ottobre. La Fondazione Tommaso Dragotto vuole porre l’accento su un aspetto, tanto più attuale quanto più critico, che la società moderna si trova ad affrontare: il disturbo mentale, patologia “invisibile” e discriminante, ha assunto negli ultimi anni dimensioni sempre crescenti con un preoccupante dilagare nelle fasce di popolazione adolescenziale. L’idea di focalizzare l’attenzione nazionale su tali aspetti nasce quindi non solo per supportare i malati e le loro famiglie, ma anche per arginare e, soprattutto, prevenire il fenomeno.
Depressione, ludopatia, disturbi ossessivi-compulsivi, alcolismo, bipolarismo, narcisismo patologico, schizofrenia, sono solo alcune tra le patologie più frequenti che grazie a terapie moderne e innovative possono trovare adeguata cura. I disturbi mentali oggi non sono più sconosciuti e, soprattutto, sono patologie curabili. Secondo l’Oms, oltre 1 persona su 8 nel mondo (quasi 1 miliardo di persone) convive con un disturbo mentale.
In Europa il 17% della popolazione adulta è affetta da problematiche di salute mentale, mentre in Italia, quasi 18 milioni di cittadini hanno a che fare con un disturbo psichiatrico significativo. Basandosi proprio su tali dati la Fondazione Tommaso Dragotto ha deciso di adottare la città di Palermo facendone l’epicentro nazionale ed internazionale della discussione, affermandone l’importanza e la criticità.
“L’impegno della Fondazione Dragotto è quello di portare alla ribalta a livello europeo il delicato tema della Salute Mentale coinvolgendo non solo la comunità scientifica ma tutta l’opinione pubblica. I disturbi della psiche sono infatti trasversali per età e per genere, e colpiscono porzioni di popolazione sempre più grandi – dichiara Tommaso Dragotto presidente dell’omonima Fondazione – per questo è nostro dovere porre al centro dell’attenzione internazionale questo dilagante e preoccupante fenomeno mettendoci al fianco della comunità medica e dei pazienti per supportarli nella lotta contro lo stigma e la diffidenza”.
La manifestazione ha ottenuto il Patrocinio dell’assessorato Regionale alla Famiglia, del Comune di Palermo, dell’Ordine Biologi Sicilia, dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Palermo, dell’Ordine Psicologi regione Siciliana, e di Unipa particolarmente sensibile e vicina alla Conversazione Scientifica di apertura lavori all’Orto Botanico di Palermo.
La giornata, a ingresso gratuito, unirà scienza, arte e spettacolo per combattere stigma e pregiudizi. Si parte alle 9.30 all’Orto Botanico con la giornalista Laura Berti e il professor Andrea Fiorillo sull’aumento dei disturbi psichici tra i giovani e l’allarme solitudine. Alle 11.30 al Cine Teatro Lux, la pièce “Bambole Rotte” e l’intervento della criminologa Flaminia Bolzan parleranno di violenza di genere. Alle 17 al Conservatorio Scarlatti, il pianista Gile Bae e Corrado Tedeschi renderanno omaggio a Schumann e alla sua lotta contro la schizofrenia. Alle 18.30 al Real Teatro Santa Cecilia, l’Accademia della Follia metterà in scena “Quelli di Basaglia… a 180°”, dedicato alla rivoluzione psichiatrica. Gran finale alle 21 al Teatro Al Massimo con Lina Sastri e il recital musicale “Voce ’e notte”.
Il presidente Tommaso Dragotto ribadisce: “È nostro dovere sostenere i malati e le famiglie contro un nemico invisibile e insidioso”. Un appello, quello di Palermo, per una società più inclusiva, dove la salute mentale diventi un diritto riconosciuto e condiviso da tutti.