Anche Riccione ha il suo Centro di Assistenza e Urgenza a libero accesso, è il settimo della provincia sui diciannove attivati nell’Ausl Romagna. Aperto dal primo ottobre, è stato inaugurato ieri al pianterreno della palazzina che ospita anche la Direzione sanitaria, in viale Formia 14, accanto all’ospedale. Attivo tutti i giorni, domeniche comprese, dalle 8 alle 20, è dotato di un’equipe medico-infermieristica e di vari strumenti. Risponderà ai pazienti per problemi di salute urgenti, a bassa complessità sanitaria, si va dalle cefalee ai disturbi della vista, a quelli dell’udito, fino al mal denti, sintomi influenzali, lievi traumi agli arti, piccole ustioni, contratture muscolari e dolori addominali. Al Cau si potrà ricorrere pure per cambiare il catetere e togliere punti, per stati ansiosi e variazioni di glicemia e pressione arteriosa. Queste e altre prestazioni verranno offerte in connessione col medico di Medicina generale e col pediatra di libera scelta per dare continuità e integrare le cure. Un particolare: la visita e alcuni accertamenti diagnostici offerti dal Cau, come l’Ecg e alcuni esami ematici, sono gratuiti per i residenti e/o assistiti della Regione, tutti gli altri per la visita pagheranno 20 euro. L’aspettativa è di alleggerire il Pronto soccorso e avere risposte in tempi più veloci. Al Cau, “l’attesa massima sarà all’incirca di un’ora e mezzo”, prospetta il direttore generale Tiziano Carradori, presente al taglio del nastro con la sindaca Daniela Angelini, presidente del Comitato di Distretto, la direttrice sanitaria Francesca Bravi, e il direttore distrettuale Martino Ardigò. “Questo è l’ultimo Cau che dovevamo attivare in quest’ambito – commenta Carradori – ci aspettiamo un certo riscontro sulla base dei risultati che stiamo rilevando. Da poco più di un anno i Centri hanno totalizzato circa 350mila accessi, con giudizi molto positivi della popolazione. Si procede nonostante le enormi difficoltà in cui si trova il Servizio Sanitario Nazionale e di conseguenza Regionale, sia di reperimento del personale medico e infermieristico, sia di natura economica per il sottofinanziamento. Nei miei 40 anni di servizio questo è il periodo più critico per il Servizio Sanitario. Non si vede una prospettiva chiara per risolvere le criticità”. “Questo Centro garantirà risposte tempestive e professionali ai bisogni di salute urgenti e a bassa complessità, alleggerendo i Pronto Soccorso e rafforzando l’assistenza territoriale – assicura la sindaca –. Il Cau è un tassello fondamentale del percorso, che proseguirà con la Casa della Comunità di San Lorenzo, rendendo il nostro sistema più forte e vicino alle persone”. Nives Concolino