Il decimo defibrillatore donato alla città. Continua l’impegno delle associazioni Bof e Never Give Up ‘Memorial Nicola Ussia’ per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. E ieri mattina è stato consegnato al centro sociale ‘La Stalla’ un dispositivo salvavita acquistato con i fondi raccolti durante le tante iniziative organizzate dalle due realtà. Lo strumento, che si trova nei pressi degli impianti sportivi del polo aggregativo, si aggiunge a quello già in dotazione al bar e alle sale frequentate ogni giorno da centinaia di persone. “Sembra ieri che, insieme a mia sorella Giulia e ad alcuni parenti, abbiamo dato forma al progetto – ha spiegato Antonio Ussia, che ha fondato Never Give Up dopo la prematura scomparsa del padre nel 2009 a causa di un arresto cardiaco –. Un percorso cresciuto di anno in anno tra tornei di sport, estivi e autunnali, e aste benefiche con oggetti donati dai campioni. La presenza e la mappatura dei defibrillatori nei luoghi pubblici, che abbiamo caldeggiato quasi da pionieri, oggi è legge. Ma non ci fermeremo qui”. Già, perché all’orizzonte c’è una nuova missione: “L’acquisto di un sistema Lucas da donare al reparto di Emergenza Territoriale 118 dell’Ausl di Imola capace di rianimare in sicurezza la persona colpita da criticità – aggiunge Ussia –. Un dispositivo che ancora manca sul territorio”. Sulla stessa lunghezza d’onda i presidenti dell’associazione Bof, Alfonso Bottiglieri e del centro sociale ‘La Stalla’, Davide Cavini: “Questo defibrillatore – sottolineano – garantisce un ulteriore salto in avanti in termini di copertura di soccorso emergenziale dell’area. In cantiere ci sono tanti eventi per finanziare il nuovo obiettivo”. Dai tornei di padel, calcio e beach volley ai cimeli battuti all’incanto sul sito specializzato Memorabid. E i primi 12 lotti venduti hanno portato in cascina ben mille euro. Ora il percorso proseguirà con oggetti firmati da Lewis Hamilton, Robert Kubica, Mark Cavendish, Marco Melandri, Antonio Giovinazzi e Antonio Tiberi. “La donazione del decimo defibrillatore e l’avvio della raccolta fondi per il sistema Lucas rappresentano gesti di grande valore civico – sottolinea il sindaco di Imola, Marco Panieri, rappresentato all’incontro dall’assessore Pierangelo Raffini –. La dimostrazione di come solidarietà e partecipazione possano sfociare in azioni concrete di prevenzione e tutela della vita”. Preziose le parole dei dottori Rodolfo Ferrari, direttore del reparto di Pronto Soccorso e Medicina di Urgenza dell’Ospedale di Imola, e Nicola Tancredi, coordinatore infermieristico del 118 in quota Ausl Imola: “Un gesto di grande valore per la nostra comunità – concludono –. La tecnologia salvavita può fare la differenza nei momenti più critici migliorando la qualità e l’efficacia delle manovre rianimatorie”.